venerdì 31 dicembre 2004

Un sintetico bilancio del 2004

Il 2004 sarà ricordato nella nostra storia come l’anno della nascita dell’Università di Enna, un evento paragonabile per importanza sociale e per impatto economico alla istituzione della stessa Provincia. Non a caso l’avvio del quarto Ateneo della Sicilia è stato suggellato dalla visita del Presidente della Repubblica Ciampi, la cui estesa presenza ad Enna ha fatto per un giorno del Palazzo della Provincia la sede temporanea del Quirinale.
L’istituzione dell’Università Kore segna un traguardo eccezionale, non soltanto per l’oggetto in sé (per il cui peso basterà pensare che da 200 anni non avveniva nulla di simile in Sicilia), ma anche e soprattutto perché premia concretamente un atteggiamento ed un metodo ai quali finora non era stata data la necessaria credibilità. L’atteggiamento è quello costituito dalla chiarezza delle idee, dalla fiducia nelle proprie possibilità, dalla perseveranza e dall’impegno incondizionato. Il metodo è quello della progettualità, della ricerca della massima condivisione, dell’unità di intenti, della dinamicità dell’azione politica. E’ questo il più grande risultato che il 2004 ci ha dato, mentre l’Università rappresenta una delle cose straordinarie che è possibile fare con lo stesso atteggiamento e con lo stesso metodo, non la sola.
Il 2004 è anche però l’anno di tante delusioni e di grandi preoccupazioni, in primo luogo per il mercato del lavoro, che segna alcune esperienze negative per le crisi in piccole imprese industriali, per la scomparsa del reddito minimo di inserimento nelle leggi dello Stato e per i tagli statali e regionali ai fondi per gli operai forestali. Ma è stato anche l’anno della stabilizzazione di quasi 200 precari realizzata dalla Provincia, dagli Enti ad essa collegati e dal Consorzio universitario.
L’anno che passiamo agli archivi è stato complessivamente denso di tanti altri traguardi e di nuove partenze per nuovi obiettivi.
Siamo riusciti a strappare letteralmente alla Regione il più grande finanziamento mai assegnato alla Villa Romana di Piazza Armerina: ben 18 milioni di euro che, uniti ai 6 milioni di euro messi dalla Provincia, cambieranno il volto di questo splendido sito archeologico. Oggi tutti se ne assumono il merito, e per noi va bene così. L’importante è che si passi adesso ai lavori, che porteranno anche un non indifferente incremento occupazionale. La nostra parte la stiamo facendo per intero già a Morgantina, con il restauro del Teatro e il completamento della strada di accesso, e a Centuripe, con la campagna di scavi nella zona delle Terme. E ancora a Centuripe il Museo archeologico, voluto dalla Provincia e dal Comune, è appena assurto al rango di Museo regionale.
Abbiamo portato a termine, per primi in Sicilia, la costituzione e la piena funzionalità dell’Autorità idrica, cioè della struttura gestionale che dovrà rendere efficiente le reti di distribuzione dell’acqua potabile, i relativi impianti e i sistemi di trattamento delle acque reflue, allo stesso modo in ogni Comune della Provincia, piccolo o grande che sia, perché è uguale la dignità di tutti i cittadini.
La stessa cosa abbiamo fatto per la rete di raccolta, smaltimento e trattamento dei rifiuti, con un inizio, ancora timido e limitato, di raccolta differenziata.
Abbiamo riaperto diecine di strade provinciali, comprese alcune di quelle che congiungono le due parti del Capoluogo, al quale abbiamo regalato finalmente la parallela al viale Diaz. Tutto questo facendo sistema, senza gelosie, con il Genio civile, i Comuni, la Protezione civile.
La viabilità è stata e rimane in cima alle nostre preoccupazioni. Abbiamo avviato nel 2004 una nuova fase di lotta per la Nord-Sud, che dispiegherà i suoi effetti già a partire dai primi mesi del 2005. Abbiamo fatto pressione sull’Anas per migliorare il nostro tratto autostradale (e stiamo vedendo che i lavori si stanno facendo) e le nostre strade statali (nelle quali ancora non registriamo i risultati attesi). Abbiamo, inoltre, aperto un duro conflitto con Rete Ferroviaria Italiana, volto ad impedire che la velocizzazione della Palermo-Catania escluda la Provincia di Enna. Siamo riusciti, infine, a fare inserire il nuovo Aeroporto tra Enna e Catania nell’Accordo Stato-Regione.
Sul fronte dello sviluppo economico, abbiamo dato grande visibilità ai nostri prodotti agricoli e zootecnici e siamo ormai ad un passo dal riconoscimento del marchio europeo d.o.p. per il nostro olio extra vergine d’oliva, dopo il successo del Piacentino ennese e delle Pesche di Leonforte.
L’immagine della nostra Provincia risulta alla fine del 2004 rafforzata e maggiormente coesa. Il 2005 dovrà essere l’anno di risposte decisive e tangibili sul fronte dell’edilizia scolastica, dell’impiantistica sportiva, delle strutture al servizio del tempo libero e della ricettività turistica.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

Cataldo Salerno
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