lunedì 26 aprile 2004

Beatificazione frà Felice.Il presidente Salerno scrive al vescovo di Nicosia

Il Presidente della Provincia, Cataldo Salerno, ha inviato una lettera al vescovo di Nicosia, Salvatore Pappalardo, per esprimere, a nome dell’Amministrazione provinciale, vivo compiacimento a proposito della beatificazione di fra Felice. “Mi unisco alla gioia che in questo momento percorre la diocesi – così scrive Salerno - avendo appreso della prossima elevazione agli onori degli altari del nostro concittadino frà Felice.” Il religioso, nato nel comune nicosiano il 5 novembre del 1715, fu ammesso all’ordine dei Cappuccini 30 anni dopo. La sua attività, prima di prendere i voti, era quella di calzolaio. Il religioso, una volta entrato in convento, si distinse per l’osservanza delle regole, per la stretta povertà e la carità nei confronti degli ammalati. Morì a Nicosia, il 31 maggio del 1787 e fu beatificato da papa Leone XIII il 12 gennaio 1888. Oggi papa Giovanni Paolo II decide di proclamare santo il frate perché nel 1900 un sacerdote della diocesi di Patti, affetto da cancro, ebbe in visione il religioso e guarì dalla sua malattia, così come accertarono i medici che non seppero dare una spiegazione scientifica alla guarigione. La figura di frà Felice è ricordata, inoltre, per la sua disponibilità nell’intraprendere e portare avanti tutti i lavori, anche i più umili, all’interno del convento. La nota del presidente Salerno si chiude con invito al vescovo Pappalardo ”La prego di volere trasmettere a sua Santità Giovanni Paolo II la riconoscenza mia personale e della Provincia di Enna per questa decisione che arricchisce di umiltà e di saggezza il patrimonio di tutti i cittadini e della nostra millenaria storia.”



Il capo Ufficio Stampa
Daniela Accurso
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