Domenica 4 settembre in Sicilia musei e luoghi di cultura gratuiti

Ingresso gratuito in Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura che dipendono dalla Regione

In Sicilia torna questo fine settimana l'atteso appuntamento con le domeniche al museo. L'iniziativa, promossa dall’assessorato regionale dei Beni culturali prevede ogni prima domenica del mese, l'ingresso gratuito in Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura che dipendono dalla Regione. Domenica 4 settembre, dunque, si potrà accedere gratuitamente nei principali siti culturali regionali. Lo ha disposto l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana che ha aderito all'iniziativa del Ministero della Cultura. Questi alcuni dei luoghi che vale assolutamente la pena visitare. Nella capitale dell'Isola citiamo la Galleria regionale di Palazzo Abatellis uno dei più prestigiosi musei italiani. Tra le opere d'arte esposte ricordiamo il grande murale del Maestro del “Trionfo della Morte”, opera immensa che ispirò Pablo Picasso per uno dei suoi capolavori come la “Guernica” (impossibile non notare la somiglianza tra il cavallo del dipinto del maestro spagnolo e quello del nostro affresco), il busto-ritratto marmoreo di Eleonora d’Aragona realizzato da Francesco Laurana, e infine la celeberrima “Annunziata” di Antonello da Messina, capolavoro universale, una delle opere pittoriche più conosciute al mondo. Apre i battenti anche il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas", che possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia, testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi che vanno dalla preistoria al medioevo. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell'isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli Egizi e gli Etruschi. Si continua con Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici, maestosi arazzi, tendaggi e numerose opere d'arte, che stupiscono per il vezzo estroso e quasi rococò degli arredi. La camera ricamata, costituita da pareti rivesite e ricamate di seta, è tipica della tradizione siciliana.Aperto anche il Museo Riso, polo regionale dedicato all'arte contemporanea, dalle 10.00 alle 20.00 (telefono 091 320532) e che ospita una collezione di opere realizzate da artisti siciliani dagli anni Cinquanta a oggi. Visite gratuite anche allo splendido (è il caso di dirlo) Castello della Zisa. Domenica è anche un'occasione per visitare Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II e che funge da perno di tutto il complesso abbaziale che si sviluppa intorno ad esso.

A Catania è possibile recarsi presso la chiesa di San Francesco Borgia, nella bellissima via Crociferi, teatro del barocco etneo. Sempre gratuitamente si potrà visitare il teatro Romano e l’Odeon, con ingresso da via Vittorio Emanuele 266

Ad Agrigento non si può non annoverare tra i vari siti il Parco Archeologico della Valle dei Templi, l'area archeologica tra le più belle d’Italia, nonché la più grande del mondo, davvero un luogo magico. Caratterizzata da un ottimo stato di conservazione, e da importanti templi dorici del periodo ellenico. Corrisponde all’antica Akragas, il nucleo monumentario originario della città di Agrigento. Da sottolineare è anche l'apertura dell'Area archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa, che offre un eccezionale panorama: da una parte l'arco azzurro del golfo e dall'altra le candide rocce di Capo Bianco a strapiombo sul mare, in questa area sorge la Riserva Naturale Foce del Fiume Platani. Il Teatro Greco fu riportato alla luce nel 1957, esso presenta una cavea a dieci gradoni, divisa in nove settori, che guarda verso il mare.

A Siracusa vale sicuramente la pena una visita all’Area archeologica della Neapolis, un'area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana. Per la quantità e la rilevanza dei suoi monumenti è considerata una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia, nonché tra le più vaste del Mediterraneo. Ma anche l’Ipogeo di piazza Duomo recentemente aperto. In provincia di Siracusa, da non perdere anche la Villa del Tellaro a Noto, ad Augusta l’area archeologica di Megara a Palazzolo Acreide la Casa Museo Antonino Uccello.

A Ragusa Citiamo l'area archeologica di Cava d’Ispica. La vallata, immersa nella tipica vegetazione della macchia mediterranea, custodisce necropoli preistoriche, catacombe cristiane, oratori rupestri, eremi monastici e nuclei abitativi di tipologia varia. Nell’area terminale della vallata nel territorio di Ispica, a ridosso della città, numerose sono le testimonianze che attestano la presenza dell’uomo dalla preistoria sino al terremoto del 1693. Ma anche l'area archeologica Parco Forza, il Convento della Croce a Scicli e il Museo regionale di Ragusa.

A Trapani il Parco archeologico di Segesta è uno dei principali parchi archeologici della Sicilia. La data di fondazione dell'antica città non è nota anche se l'area risulta già abitata nel XI secolo a.C. Secondo lo storico greco Tucidide la città fu fondata dagli Elimi, un popolo di origine troiana che attraverso il Mediterraneo giunse in Sicilia. A Marsala il Museo Archeologico Regionale "Lilibeo" e la contigua Area archeologica di Capo Boeo. Ma anche il Museo del Satiro a Mazara del Vallo. Il Castello Grifeo a Partanna e anche l'ex Stabilimento Florio a Favignana.

A Enna  da non perdere la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, un edificio abitativo tardo antico, popolarmente definito villa nonostante non abbia i caratteri della villa romana extraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri da Piazza Armerina. Dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Da segnalare anche l'Area archeologica di Morgantina e il Museo di Aidone.


A Messina il Parco Archeologico Naxos e il Teatro Antico di Taormina. Sempre nel Messinese, sono visitabili gratuitamente anche il Museo naturalistico regionale di Isolabella e Villa Caronia. 

Ce ne sono tanti altri parchi e musei da conoscere. Sul sito dell'assessorato regionale ai Beni Culturali è possibile consultare l'elenco completo dei siti aperti domenica 4 settembre in Sicilia, con orari e numeri di telefono.

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