mercoledì 10 luglio 2013
Province soppresse. Venerdì convocazione all’Urps.
Rimodulare la spesa relativa riducendola a quelle essenziali e ai pagamenti degli stipendi. Queste le esigenze dei 9 Commissari degli Enti soppressi che prenderanno parte venerdì 12 all’incontro promosso dal presidente dell’Urps-Unione Province Siciliane, Giovanni Avanti. Lo comunica il commissario straordinario dell’Ente, Salvatore Caccamo, che ha stilato una dettagliata relazione sulle criticità della Provincia da consegnare “brevi manu” agli assessori regionali alle Autonomie locali e al Bilancio, invitati a fare parte all’incontro. Sebbene la chiave per risolvere la questione , oltre che finanziaria, sia anche e soprattutto politica, dal momento che è necessario un intervento del presidente della Regione, Rosario Crocetta, relativo alla presentazione in aula di una manovra di bilancio. Il dato è che la situazione appare, alla data odierna ancora molto difficile da fronteggiare. I nodi da sciogliere sono tanti, fa sapere il Commissario, che nel suo cahier des doléances, elenca le rivendicazioni del personale a tempo indeterminato, su cui incombe la minaccia di un possibile mancato pagamento degli stipendi già dai prossimi mesi; le aspettative dei precari, che hanno ottenuto una proroga fino al prossimo dicembre, la manutenzione delle strade provinciali, la situazione relativa alle società partecipate, con particolare riferimento alla Multiservizi. Tanta, dunque, la carne sul fuoco, alla luce di una spending review che attualmente non può fare fronte a tutte le richieste sul tappeto da parte delle Province. E intanto, nell’agenda di Salvatore Caccamo una data in rosso è segnata per il prossimo 24 luglio, quando, sulla scorta di una relazione del ragioniere generale dell’ente, Gioacchino Guarrera, depositata presso l’organo di controllo della pubblica amministrazione, è fissata un’audizione dinnanzi al Presidente della Corte dei Conti per rendicontare la grave situazione economica che non consente al Commissario di chiudere l’esercizio di bilancio del 2013.
L’ufficio Stampa
Daniela Accurso