Faccio il pubblicitario. Vi spiego come

In un momento di crisi epocale, c'è chi non si abbatte e dispensa consigli

Nella nostra provincia, come nel resto del Paese, non ci sono più occasioni perché le cose non accadono più.


Mi presento:  sono un pubblicitario e faccio questo mestiere da vent'anni.

Da  quando ho cominciato, tra mille difficoltà e tanto entusiasmo, non ho mai vissuto un periodo lungo e vorticoso come questo.

 In queste circostanze si fa spesso l'errore di “piangere sul latte versato” e ci si pone la domanda... ma dove ho sbagliato?

La verità è che non ci sono motivi legati ad una cattiva gestione ma situazioni sfavorevoli e largamente condivise da chi come me scommette ogni giorno sulla propria professionalità.

Un giorno come tanti, uno dei miei collaboratori creativi mi ha lasciato un messaggio scritto col pennarello con la  firma:

la Direzione... (opposta).

La cosa mi ha fatto sorridere e successivamente riflettere, in quel preciso istante capii che il problema poteva trasformarsi in opportunità, bastava solo invertire le cose.

E così  creo un'unica struttura con gli standard della cooperativa basata sul lavoro ed i servizi.

La cosa si mostra funzionale fin da subito, sia per lo scambio di esperienze professionali che per il famoso “pacchetto chiavi in mano” che riusciamo a garantire alle aziende, il tutto con un notevole abbattimento dei costi.

La cooperativa vanta infatti la presenza di pubblicitari, fotografi, graphic designer, psicologi, consulenti, webmaster, programmatori e sistemisti, tra i nostri partners concessionari di affissione, distribuzione, tv e radio, stampa sui supporti digitali, tipolitografici e roto offset.

Senza dubbio il cammino è ancora lungo ma il primo passo è stato fatto...

Mi sento di dare un consiglio a chi come me è affetto da passione cronica per questo lavoro.

Non abbandonare il sogno di scalare la vetta, ma al tempo stesso non accanirsi contro il destino,

Chi fa il nostro mestiere è spinto da una irrefrenabile passione e non sempre viene ripagato con le soddisfazioni che si aspetta.


Non importa a che livello lavori, ciò che importa che il lavoro sia fatto bene


Antonio Di Natale- direttore Creativo di Direzioneopposta.com
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Categorie: Costume e SocietàNumero di visite: 5095

Tags: Enna disoccupazione Pubblicitario

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