lunedì 15 settembre 2003

L’ autodromo di Pergusa rischia di chiudere se non effettuerà gli interventi richiesti dagli organismi sportivi competenti. Conferenza Stampa

Questa mattina, il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, il presidente dell’Ente autodromo, Maurizio Campisi, ed il sindaco del capoluogo, Rino Ardica, hanno incontrato i giornalisti per comunicare la paventata chiusura della pista pergusina, a seguito del sopralluogo effettuato dalla Commissione omologatrice circuiti che il 21 agosto è stata ad Enna ed ha ribadito la ferma volontà di non concedere più deroghe al circuito, se non verranno realizzati lavori indispensabili per la sicurezza della pista. Le opere interessano, tra le altre, il sovrappasso veicolare per i mezzi di soccorso e le vie di fuga nelle chicanes. “Negli ultimi anni - spiega a proposito il presidente Campisi - alcuni lavori sono stati effettuati, ma adesso si rende indispensabile provvedere ad ottemperare a tutte le richieste.” Le opere, però, non possono essere realizzate, a causa di vincoli, previsti da leggi nazionali, regionali, e dal regolamento della riserva che blindano tutta l’area pergusina. Occorre, dunque, trovare una soluzione radicale alla questione. In questa direzione si muove l’Ente autodromo che sta lavorando su un progetto complessivo che coinvolgerà non solo la pista, ma anche tutti gli impianti sportivi, ricadenti nella frazione. “Il piano, - aggiunge Campisi - concordato con la Provincia regionale e il Comune di Enna, potrà essere realizzato solo grazie all’autorevole intervento della Regione siciliana che dovrà prevedere una norma in deroga, al fine di consentire l’ attuazione del progetto, oltre l’eventuale finanziamento”. Sul progetto, il presidente dell’Ente autodromo si riserva di fornire delucidazioni, non appena sarà definito nei dettagli. “Possiamo anticipare - aggiunge Campisi - che verrà alleggerita la cementificazione esistente nella zona A della riserva e che non sarà prevista alcuna opera di impatto ambientale, poiché i lavori andranno ad effettuarsi nella zona B, sottoposta a vincoli meno rigidi.” Il presidente della Provincia, Salerno, auspica un intervento definitivo per sostenere la convivenza, sancita da una apposita legge regionale risalente alla primavera scorsa, tra pista e riserva, mentre il sindaco Ardica ribadisce la volontà a mantenere in vita la pista pergusina nell’area in cui si trova.” Fermo restando - aggiunge Salerno - che potranno cercarsi altri luoghi idonei per delocalizzare la pista, ma senza fretta, né tantomeno pressioni di sorta”. Il presidente Campisi non esclude che per la prossima stagione motoristica, a fronte di un impegno delle istituzioni del luogo, possa venire concessa la deroga. “Ma il problema - ribadisce - permane e dunque va risolto nella sua interezza.”

Erano presenti: il vice presidente dell’Ente autodromo, Valerio Caltagirone, il presidente dell’Aci, Tullio Lauria, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente autodromo.

Il Capo Ufficio Stampa
Daniela Accurso

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Tags: Cataldo Salerno Rino Ardica

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