mercoledì 9 aprile 2003

Rifiuti: approvato il progetto per la costruzione di un impianto di compostaggio a Dittaino.

La Giunta provinciale ha approvato, per un importo di circa 5 milioni e cinquecento mila Euro, il progetto per la realizzazione di un impianto di compostaggio a processo biologico. L’impianto, unico nel suo genere in tutto il territorio, sarà finanziato con i fondi di Agenda 2000 previsti nel PIT N° 10 “sinergia per competere” e sorgerà a Dittaino in un’area di circa 15 mila metri quadrati. Il progetto è stato redatto da Sicilia Ambiente, società mista a prevalente capitale pubblico che ha curato anche il Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti. Si tratta di un particolare sistema per il trattamento dei rifiuti prevalentemente di natura organica, che permetterà di ottenere, mediante decomposizione biochimica, sostanze da utilizzare come fertilizzanti in agricoltura. In una prima fase, il rifiuto sarà separato per tipologia per essere poi trattato e recuperato. La produzione media di rifiuti solidi urbani nel territorio ennese, come si evince dal Piano provinciale è di circa 67 mila tonnellate. Con la raccolta differenziata si punterà a produrre 5 mila tonnellate di fertilizzante o compost. “Con questo progetto la Provincia di Enna - dichiara l’assessore provinciale l’Ambiente Salvatore Termine – si colloca all’avanguardia nel sistema dello smaltimento dei rifiuti. L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente la quantità dei rifiuti depositati nelle discariche, come previsto dal decreto Ronchi. Abbiamo avviato da tempo una serie politica di risanamento ambientale grazie anche all’utilizzo di queste tecnologie in grado di diversificare e riutilizzare i rifiuti. La realizzazione dell’impianto sarà inoltre un'occasione per occupare circa 20 unità, con qualifiche inerenti il settore ecologico e ambientale”. Per la gestione dell’impianto l’Ato rifiuti, ambito territoriale ottimale, di concerto con l’Amministrazione provinciale, provvederà a concordare le modalità necessarie per indire la relativa gara di appalto. La selezione del rifiuto avverrà all’interno dello stabilimento. Si separerà il rifiuto organico da quello solido. Quest’ultimo sarà affidato a consorzi nazionali che provvederanno al riciclaggio e alla loro riutilizzazione. Oltre all’impianto, il progetto prevede anche la realizzazione di una palazzina come sede per gli uffici amministrativi, di una tettoia per la maturazione del compost e un capannone da adibire ad officina.

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