Carnevale a tavola
La manifestazione carnevalesca più attesa a Regalbuto. Chiacchiere, “sfinci”, “pignolata”, crispelle di riso e “braccialetti” per uno sregolato godimento dei dolci tipici.
Le strade diventano teatro di sfilate di carri allegorici e di gruppi in maschera, balli e maschere, coriandoli e stelle filanti, manifestazioni ed eventi. Nel corso degli anni il Carnevale è spesso dedicato ad un tema di fondo a cui ispirarsi che rispecchia vari aspetti della realtà sociale, politica e culturale del momento. Oggi durante tutto il periodo del carnevale in tutti i comuni è consuetudine organizzare serate danzanti e veglioni nei locali pubblici, ma anche feste private e in qualche comune anche sfilate di bambini vestiti in maschera organizzate dalle scuole.
Come tutte le regioni italiane anche la Sicilia ha le sue tradizionali ricette di Carnevale, soprattutto dolci. Nella provincia di Enna c'è una ricca varietà di dolci tipici prettamente carnevaleschi, si tratta di ricette simili che differiscono tra un comune e l'altro per il nome e per piccole varianti.
Le chiacchiere sono sicuramente i dolci per eccellenza del carnevale. Sono delle delicate sfoglie fritte o al forno spolverate con zucchero a velo o ricoperte anche con cioccolato di vari gusti, all'arancia, al limone, al pistacchio, alla nocciola, ecc. Le “sfinci” o “sfingi” sono frittelle preparate con un composto abbastanza fluido che va fritto a cucchiaiate e cosparse di zucchero. Un altro dolce tipico è la “pignolata” o “pignoccata”, palline fritte ricoperte di miele e confettini colorati. Si preparano anche le tradizionali “crispelle” di riso e miele e i “braccialetti”, dolci con il buco, come le ciambelline, a forma di bracciale cosparsi di zucchero e cannella.
Redazione a cura di Infopoint Turismo - Libero Consorzio Comunale di Enna