Risposta del presidente della Provincia, Cataldo Salerno al segretario della federazione di Enna del partito democratico comunisti italiani, Giacomo Carrubba
Il compagno Carrubba dovrebbe quantomeno essere onesto. Non ho mai invitato la consigliera Calabrese a dimettersi. Ho semplicemente espresso l'opinione che chi detiene una carica istituzionale di alto profilo, come quella di vicepresidente del Consiglio Provinciale, non può permettersi il lusso di fare quello che un mese fa fece la compagna Calabrese, cioè abbandonare polemicamente una seduta dello stesso Consiglio senza trarne le dovute conseguenze, cioè senza contestualmente rimettere il mandato. E' cosa molto diversa dalla richiesta di dimissioni. Il compagno Carrubba, inoltre, deve decidersi: sappia che non ho alcuna intenzione di nominarlo assessore, né di nominare assessori da lui segnalati. Quando lo deciderò in ogni caso non gli chiederò il permesso. Quindi, si metta il cuore in pace e, se ritiene di avere il partito dalla sua parte, esca pure dalla maggioranza. Sono stufo di sentire continuamente le sue ripetitive lamentele. Ho cose molto più serie e molto più importanti da fare: governare una provincia per il bene delle sue popolazioni. Quanto alle presunte inadempienze sul programma, me ne citi almeno una - ammesso che la trovi - e sarò ben felice di riparare alle manchevolezze. Non per rispetto a lui, che non lo merita, ma al suo partito.