Politica

Province. Nulla di fatto

La legge resta nel pantano

Ancora fumata nera per il voto sul riordino delle Province. 
Ancora un altro rinvio di seduta all’Ars, dopo la bagarre di ieri sera a sala d’Ercole.

Questa mattina, i deputati sono impegnati nelle consultazioni dei gruppi, anche se, è convincimento unanime, l’assessore alle Autonomie locali,Patrizia Valenti, ha espressamente comunicato che c’è tempo fino al 15 aprile. Data ultima, questa, dopo di che si andrebbero ad indire le elezioni provinciali.

Ma l’aula non può’ procrastinare per circa due mesi. Ne è convinto il vice presidente dell’Ars , Antonio Venturino.
 “Se continuiamo così allunghiamo i tempi della manovra finanziaria bis e di conseguenza slitterebbe il pagamento degli stipendi ad oltre 26 mila dipendenti della Regione. No questo non è possibile, non lo consentiremo.” 

Duro e polemico il politico nei confronti della Valenti “Il Governo regionale si deve chiarire  le idee e  l’assessore Valenti, in quota UDC, eviti di muoversi a zig zag. Crediamo sia necessario riflettere e ponderare quanto andremo a votare in aula.”
E a proposito di voto, fermamente convinto del suo emendamento è il deputato del Pd, Mario Alloro, che preannuncia una vera battaglia in aula sulla consultazione popolare per l’elezione dei vertici dei Consorzi.

”Sono stato invitato a ritirare il mio emendamento-dice- ma io non lo farò. Ho il sostegno di  5 deputati.” Un messaggio diretto, Alloro, rivolge proprio al presidente della Regione Crocetta. “E’ inutile provare a mostrare i muscoli, se i muscoli non li hai.”