Ora basta! Vogliamo subito tutti i soldi previsti in Finanziaria. Senza se, e senza ma. Altrimenti chiudo e vado via.
Sulla questione delle strade i dati sono chiari, sono matematici, e nessuno può interpretarli a seconda del momento. La legge finanziaria nazionale, su proposta dell’on. Crisafulli e del viceministro Capodicasa, ha stabilito che in sede di riparto del cosiddetto “fondo per le aree sottoutilizzate” dovessero andare alla Sicilia 1.050 milioni di euro per l’ammodernamento e il potenziamento della rete stradale di competenza delle province, distribuiti negli anni 2007, 2008 e 2009. La legge è entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno, sono passati sei mesi e neppure un euro è stato ancora trasferito alle province. Ci chiediamo: perché? che cosa sta succedendo? per quali ragioni non si procede all’assegnazione dei fondi? Le province siciliane, da parte loro, non hanno creato alcun problema: si sono messe subito d’accordo sulla quota da attribuire a ciascun territorio. Enna, in questa divisione, ha avuto una delle fette più grosse: oltre 115 milioni di euro, proprio in relazione alle condizioni particolarmente critiche del sistema viario e dell’orografia. Abbiamo i progetti pronti per intervenire immediatamente, aspettiamo soltanto che i soldi ci vengano trasferiti. E lo pretendiamo perché è una nostra conquista. I ministri Di Pietro, Bersani e Padoa Schioppa devono rispettare la legge finanziaria, non chiediamo altro. Invece, circola uno strano schema di decreto che prevede procedure artificiosamente complicate e lunghe, alla fine delle quali, per chi ci arriva, sono soltanto ipotizzati, e non più certi, finanziamenti sulla base “dei fondi effettivamente disponibili”. Cosa vuol dire tutto questo? che i 1.050 milioni di euro erano finti? che le priorità sbandierate in favore del Mezzogiorno erano solo di facciata? Ci facciano il piacere e trovino immediatamente la soluzione: non abbiamo tempo da perdere.
IL PRESIDENTE
Cataldo Salerno