Inedito di Guttuso. Interviene il presidente della Provincia ed i professori Tedesco ed Hamel
In merito alla polemica sollevata questa mattina relativa alla dichiarazione della direttrice delle Biblioteca comunale che sostiene che il quadro del giovane d’Anca non fosse inedito, interviene il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, il quale fa presente “Il quadro oggetto della querelle è inedito nel senso che non è stato mai esposto, non figura nel catalogo generale di Enrico Crispolti e fino a oggi non si avevano notizie di questo ritratto, se non da parte degli impiegati della biblioteca. Inoltre c’è da segnalare l’inadeguato stato di conservazione del dipinto che mostra evidenti segni di incuria. I locali non sono adeguatamente protetti da un sistema di allarme. Un’opera d’arte deve essere fruita da un vasto pubblico e non può essere custodita in una stanza poco consona, proprio come ambientazione e temperatura interna. “ A dare man forte alle dichiarazioni di Salerno, il responsabile culturale della Fondazione II, Pasquale Hamel, ed il docente universitario, critico letterario, Natale Tedesco, ”Bisogna mettersi d’accordo su cosa significhi inedito per un quadro. Inedito è un quadro che non è mai stato esposto, né inserito nel catalogo generale di un autore. Pertanto il quadro in questione è da ritenersi tale a tutti gli effetti.” Natale Tedesco, amico personale di Guttuso, ha voluto vedere questa mattina di persona il ritratto, ribadendo di non averne mai avuto conoscenza. Stesso parere da parte di Fabio Carapezza Guttuso che nel corso del convegno, in un messaggio registrato, ha ribadito che il quadro è inedito, che non compare nel registro generale delle opere del pittore di Bagheria e che lui stesso non lo conosce, se non in foto, promettendosi di arrivare presto ad Enna per constatare di persona non solo il quadro, ma i 14 disegni inediti di Guttuso, conservati all’interno di una banca del capoluogo, che non sono catalogati, di cui è a conoscenza solo il personale della biblioteca civica.