A Leonforte la sagra della pesca nel sacchetto

Al via la XXXVII edizione della pesca settembrina

In questo fine settimana a Leonforte si rinnova puntualmente, giunta alla 37° edizione, la sagra della “pesca nel sacchetto”, frutto tipico dell'ennese che oramai ha conquistato i palati anche quelli più esigenti. Frutto antico, dolce e succoso, racchiude innumerevoli proprietà benefiche. La peculiarità consiste nel fatto che la maturazione tardiva avviene nel mese di settembre; a partire dalla seconda metà di giugno, quando il frutto è ancora verde, viene chiuso manualmente in un sacchetto di carta pergamena per proteggerlo fino alla raccolta da parassiti, insetti e intemperie. Grazie a questa tecnica, la pesca esente da residui tossici, negli ultimi decenni è stata conosciuta e apprezzata, conquistando il marchio I.G.P.

Storicamente la coltivazione dell'albero di pesco arrivò a Roma solo dopo il I secolo d.C. per poi diffondersi nella penisola italica, ma già dal II secolo a.C. i peschi si erano diffusi nel Mediterraneo grazie alla conquista dell'Oriente da parte di Alessandro Magno.Da millenni infatti in Estremo Oriente così in Cina come in Giappone vi erano già coltivazioni di peschi; ancora oggi il pesco è sinonimo di immortalità e celebrato da poeti e pittori e I delicati fiori simbolo di rinnovamento, rinascita , bellezza, purezza e fedeltà. 


Oggi la pesca è considerata dai nutrizionisti una vera fonte di benessere: rinfrescante, formata dal 90% di acqua e a ridotto apporto calorico, è composta di sostanze utili all'organismo, tra cui le vitamine B1, Br, PP C e A e minerali quali Ferro, Sodio, Potassio e Calcio. In particolare la pesca di Leonforte si caratterizza per il colore giallo intenso e la polpa soda e dolce che le conferisce un gusto unico.

La sagra dedicata alla produzione di questa pesca denominata “settembrina”, attraverso un mix di cultura, arte e artigianato, promuove e valorizza anche l'immagine del territorio e degli altri prodotti locali, come “la fava larga”, l'olio extra vergine di oliva, le mandorle e Iegumi. Nel corso di queste due intense giornate, si svolgeranno diversi eventi, tra cui:mostre mercato e degustazioni, itinerari cittadini guidati, spettacoli musicali, estemporanee di pittura, raduno di veicoli storici, esibizione di automodellismo, torneo di scacchi, sfilate e balli con gruppi artistici e folkloristici. Il programma prevede attività relative alla sagra da giovedì 4 ottobre con il 4° Memorial “Andrea Manganaro” alle 10 presso il Nuovo Stadio Comunale per concludersi domenica 7 ottobre alle ore 20 con uno spettacolo di danza in P.zza Branciforti. Le giornate clou sono in particolare sabato 6 e domenica 7. Chi viene per la prima volta a Leonforte, potrà inoltre con l'occasione scoprire anche le bellezze artistiche della città, tra cui la Gran Fonte, monumentale abbeveratoio fatto realizzare dal principe Nicolò Branciforti, tra il 1649 e il 1652, in cui ventiquattro cannelle bronzee riversano la loro acqua nella vasca sottostante e il maestoso palazzo Branciforti in cui fu anche ospitato Giuseppe Garibaldi. Da non perdere nei dintorni una passeggiata nei pressi del lago Nicoletti, posto ideale per attività escursionistiche, trekking, nonchè attività sportive quali canoe e sci nautico, praticabili presso il Circolo Nautico “Tre Laghi”. I Bed and breakfast, Hotel e Agriturismi insieme alle numerose strutture di ristorazione presenti nella zona sapranno soddisfare le più svariate esigenze turistiche. Per maggiori informazioni rivolgersi all'Ufficio Eventi del Comune di Leonforte. Redazione articolo a cura dell'Infopoint Turismo del Libero Consorzio Comunale di Enna





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