Alla scoperta del Castello dei Gresti detto anche di Pietratagliata

Si erge solitario tra le montagne ennesi

Nei pressi di Aidone uno dei comprensori culturali e naturalistici più interessanti dell'entroterra siciliano, quasi al centro del triangolo che unisce Aidone, Valguarnera e Raddusa, si trovano gli imponenti resti del Castello dei Gresti o di Pietratagliata, le cui prime notizie storiche risalgono al XIV secolo.

Il complesso tuttora di proprietà privata, non è agevolmente visitabile in quanto versa in condizioni di degrado tale da rendere pericoloso l'accesso.La denominazione Pietratagliata, è dovuta alla presenza dell'enorme rupe quarzarenitica che taglia la valle in modo perpendicolare all'asta del fiume Gresti, dando l'impressione di una sola, gigantesca pietra tagliata da una mano sovrannaturale.

Secondo la tradizione popolare, il castello è conosciuto con il nome dei Gresti probabilmente per la sua vicinanza con il Cozzo dei Gresti, un modesto rilievo sul quale in età greco-romana era sorto un insediamento, testimoniato dai numerosissimi cocci ceramici emergenti, che diedero appunto il nome al sito (cocci, in dialetto "gresti").
Il castello si erge solitario sulla gigantesca rupe, costituita da un banco di arenaria, posto sul bordo del vallone del torrente Gresti, affluente del Gornalunga.
Il sito, in tempi antichissimi, era una rocca attorno alla quale si sviluppava un piccolo abitato, in seguito scomparso, e la presenza dei greci, romani e arabi è testimoniata dal ritrovamento nei pressi di numerose monete delle varie epoche.
La costruzione è unica nel suo genere in quanto la torre rettangolare, la cui particolarità è quella di non avere spazi interni, è quasi interamente scavata nella roccia sottostante.

La costruzione faceva parte di una rete di fani (segnalazioni ottiche) lungo le strade della Sicilia interna.

Le torri di guardia, come quella di Pietratagliata, consentivano l'immediata segnalazione di un pericolo, mediante segnalazioni visive (fani) o fumo o sonore. Il segnale veniva avvertito dall'avamposto più vicino e nel giro di breve tempo quasi tutti i presidi venivano allertati.

Si arriva alla porta del castello tramite una piccola e tortuosa stradina intagliata nella roccia, la quale a destra è delimitata dal massiccio roccioso e dalla torre, e a sinistra da un piccolo muro. Accanto alla porta del castello vi sono tracce di una ripida scala che portava al livello superiore.

Testo e foto Infopoint Turismo Enna
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