Provincia. Assemblea dei dipendenti sul rischio dissesto

Si va verso la mobilitazione dei lavoratori

Su iniziativa della FPCGIL di Enna si è svolta l’assemblea dei dipendenti della ex Provincia di Enna per discutere della grave situazione economica dell’Ente a rischio dissesto e della stabilizzazione dei lavoratori precari. Giovanni La Valle segretario generale della FP di Enna ha introdotto i lavori esprimendo forte preoccupazione in merito alla tenuta finanziaria dell’Ente. "In assenza di nuovi trasferimenti- ha chiosato La valle-  temiamo che l’Ente non riuscirà a garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti e i servizi da assicurare ai cittadini". Il Segretario ha espresso anche dubbi e perplessità in merito alle procedure di legge per procedere alla proroga dei contratti ai 100 precari in servizio presso L’Ente che svolgono servizi per la collettività.

Sono seguiti gli interventi dei dipendenti sia di ruolo che precari, i quali hanno espresso tutta la loro concreta preoccupazione per la tenuta dell'Ente oggi al baratro.  "Non vorremmo risalire di nuovo sui tetti - hanno commentato i lavoratori - vogliamo certezze sul futuro occupazionale e sul mantenimento dei servizi". Un grido di allarme è stato lanciato dai cantonieri precari che hanno denunciato la parziale manutenzione della rete stradale della provincia di Enna. Su 67 strade provinciali, 42 sono chiuse al traffico veicolare. Il numero dei collaboratori stradali impegnati con contratto a 20 ore settimanali non è sufficiente per garantire la sicurezza ai cittadini. 

I lavori sono stati chiusi dalla Segretaria Regionale della FPCGILSicilia Clara Crocè , la quale ha detto: “ In tempi non sospetti abbiamo fatto presente al Governo regionale che lo stanziamento in finanziaria (113 milioni di euro, 22 milioni in più rispetto a quanto stanziato nel 2017 dal precedente governo) non era sufficiente a garantire gli stipendi ai lavoratori fino al mese di dicembre del 2018 e chiesto quali misure intendesse mettere in campo per rimpinguare le risorse, a partire dal mese di luglio".  Sono necessari 220 milioni di euro per il funzionamento delle ex Province e il Governo dovrà in fase di assestamento di bilancio provvedere a impegnare ulteriori risorse per assicurare gli stipendi ai lavoratori. " Proprio ieri – ha continuato Clara Crocè – la Giunta Musumeci si è riunita ad Enna, per decidere anche sullo stanziamento alle ex province. Purtroppo ho appreso, ha detto la Crocè, che il Governo non ha a disposizione le risorse necessarie. Secondo quanto riferito dallo stesso Assessore Grasso;” Il dialogo avviato con il Governo nazionale non ha portato ai risultati sperati. Nonostante impugnativa alla legge di bilancio e 4 riunioni con i rappresentanti del governo nazionale non abbiamo avuto risposta Il disavanzo che le ex Province hanno determinato proprio dal prelievo forzoso.”

“E’ chiaro, ha continuato Clara Crocè, che in assenza di risposte nei prossimi giorni con i colleghi di CISL ed Uil avvieremo la mobilitazione dei lavoratori. Del resto il 30 agosto 2018 abbiamo inviato una richiesta unitaria di incontro indirizzata anche all’Assessore all’economia Gaetano Armao. Non possiamo accettare questo stillicidio che oramai sta portando alla demotivazione il personale delle Province”

In merito alla stabilizzazione del personale precario, la Segretaria ha detto, da tempo chiediamo delle soluzioni in merito alla questione delle stabilizzazioni dei precari delle Città metropolitane, dei Liberi consorzi e dei Comuni dissestati”.

“Aspettiamo la convocazione del tavolo per i comuni dissestati e le ex Province – ha concluso Clara Crocé - fermo restando che qualsiasi ostacolo frapposto alla proroga dei contratti dei precari, sarà contrastato dalla FPCGIL”.

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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 3188

Tags: ex province clara crocè

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