L’unica cosa certa alla Regione Sicilia è :prevedere l’imprevisto.
Sembra un bisticcio di parole, ma è proprio così.
Tra sfiducia minacciata, annunciata e bocciata, a palazzo d’Orléans non si è minimamente pensato alla scadenza dei 9 commissari straordinari in forza alle ex Province, termine fissato nel 31 ottobre.
Tutti lo sapevano, ma nessuno ne prendeva atto.
E così quando gli enti locali già azzoppati perché attualmente senza futuro sono rimasti orfani del vertice, in un battere d’ali, viene confezionato un provvedimento senza precedenti, una sorta di soluzione -tampone che mette una ulteriore pezza alla tanto agognata legge sul riordino delle Province.
Arrivano dal primo novembre i 9 super burocrati,per un mese circa. Il tempo di sottoporre all’Ars e fare votare,il prossimo martedì, la nuova nomina dei commissari che dovrà successivamente essere sottoposta al commissario dello Stato e poi pubblicata per 15 giorni sulla Gazzetta Ufficiale.
E dunque un altro paradosso.
I commissari, in un certo senso, vengono commissariati.
Ma c’è di piu’ attualmente non è ancora in carica l’assessore agli Enti locali, sul quale nome non ci sono ufficializzazioni.
Ma solo per pochi giorni .
Nella seduta di aula del prossimo martedì anche la Giunta dovrà trovare la sua definitiva collocazione, anche se attualmente , secondo fonti accertate, c’è un gran putiferio nella maggioranza per via dell’assegnazione delle deleghe.
Ad Enna arriva Francesco Riera,ispettore regionale degli Enti locali avrà il compito di gestire le emergenze,ove necessiterà.
Tra un mese dovrebbe, ma il capo gabinetto del presidente Crocetta lo da’ per certo, ritornare il commissario Salvatore Caccamo.
In ordine alla riconferma ecco un altro colpo di scena.
Nei i giorni scorsi, difatti ,la commissione affari istituzionali ha votato un emendamento integrativo alla legge che sancisce la definitiva scadenza dei commissari straordinari nominati da oltre dodici mesi e la contestuale nomina dei nuovi.
La proposta, votata ad unanimità, non prevede che i commissari scaduti possano venire rinominati.
All’Ars, comunqnue, spetterà l’ultima parola, anche se questo emendamento è stato definito bipartisan, poiché eletto ad unanimità da tutti i componenti della Commissione.
Cio’ lascia presupporre che sara’ votato positivamente dall’aula.
La certezza, però, che il commissario Caccamo sia riconfermato, arriva proprio dagli uffici di Crocetta. I tre commissari che svolgono le funzioni di vice prefetto, rimarranno.
E già è un dato.