mercoledì 23 luglio 2003

Villa Romana del Casale: petizione internazionale

“Sono pronto a candidarmi quale portavoce tra le istituzioni del luogo e l’Unesco per chiedere un intervento di salvaguardia urgente per la villa romana del Casale.“ Esordisce così l’assessore provinciale alle aree archeologiche, Gaetano Adamo, a seguito dell’incessante ping pong tra Comune, Museo e Regione Siciliana sulla gestione del sito che versa in condizioni di degrado, nonostante sia stato dichiarato dall’Unesco patrimonio universale dell’umanità. In merito alla “querelle” che oramai, secondo l’assessore provinciale alle Aree Archeologiche, Gaetano Adamo, da tempo produce solo fiumi di parole, ma pochi fatti concreti, l’assessore dichiara “Mi sento chiamato in causa innanzitutto come cittadino e poi come amministratore per difendere il sito e cercare, in sinergia con gli enti competenti, una soluzione che ponga rimedio al preoccupante stato di salute del bene archeologico.” Il momento è quello giusto, dice l’Amministratore, per avanzare proposte concrete e porre fine ad un conflitto di responsabilità, da cui, purtroppo non si viene a capo”. La questione interessa tutti, aggiunge Adamo, e nessuno può sentirsi esonerato dal confrontarsi sulla tutela e la conservazione di un bene che tutto il mondo ci invidia. “Il fatto, a questo punto, - seguita - deve assumere una connotazione precisa: bisogna agire tempestivamente e trovare il capo di questa intricata matassa che oggi ci vede tutti coinvolti in un gioco di abilità nello scaricare sugli altri le proprie responsabilità”. A questo proposito l’amministratore lancia un appello ad esperti archeologi e cattedratici. “Avvieremo una petizione che personalmente consegnerò all’Unesco, in modo da fare sentire la voce accreditata del mondo scientifico, ma anche di quello culturale, per avanzare l’esigenza, presso l’Unesco, di intervento presso l’area”. L’intero sito, ricorda Adamo, necessita una sistemazione opportuna, come più volte promesso in sede di confronto istituzionale, sia al suo interno, con la totale copertura che faccia da filtro, nell’ambito del pavimento a mosaico, e della zona circostante, il cui progetto è stato inserito nel Pit –Sud. “ In merito a questa misura di finanziamento prevista dall’Unione Europea - entra nel vivo Adamo - con i fondi di Agenda 2000, saremo attenti e vigili a mettere a punto il progetto, nei suoi dettagli, per valorizzare anche l’esterno, con strade, illuminazione e quant’altro, in modo da consegnare, a tutta l’area, così come merita, un aspetto dignitoso e suggestivo.” Si dichiara, infine, fiducioso, Adamo nei confronti dell’opinione pubblica che “non mi lascerà solo nell’avviare una raccolta di firme. Chiedo,difatti, di contattare la Provincia, in modo da avviare la sottoscrizione che sarà preceduta da questo appello “La Villa dei Mosaici è di tutti noi”.

Il Capo ufficio Stampa
Daniela Accurso

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