PRG. L'Assessore Contino " Basta cemento, più strade e aree pedonali"

Lo strumento urbanistico potrebbe essere in dirittura d'arrivo

Per risalire alla prima stesura del Piano regolatore della Città dobbiamo fare un salto nel tempo, divenuto oramai veramente remoto. Dobbiamo balzare al 1946, oltre settantanni addietro, quando il Comune bandisce il primo concorso di idee per cercare di pianificare e dare un assetto urbanistico alla Città. Da allora, e fino ad oggi, nell'immaginario collettivo il PGR è qualcosa da cui tenersi a debita distanza, meglio se relegato nei cassetti della burocrazia. Un mostro di difficile interpretazione di cui era meglio lasciarlo li per continuare a cementificare "legalmente" in deroga alla sua mancata approvazione. I risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti. La città è cresciuta male. Il centro e la zona di espansione di Enna Bassa sono due realtà che non dialogano e che non si intersecano tra di loro. Il risultato è un centro storico oramai impoverito e snaturato e un'area di espansione senza regole, confusionaria e obiettivamente brutta. Adesso, pare che grazie alla forte spinta data dall'amministrazione Dipietro, il Piano regolatore, per il quale è stato nominato un commissario ad hacta, dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, ritornare in Consiglio per la decisione definitiva. Per l'assessore comunale Giovanni Contino, architetto di professione l'approvazione del PRG è più di scommessa. E' una battaglia etica prima ancora che politica.  " E' un’occasione  irrinunciabile- commenta Contino-   soprattutto è un forte  segnale di legalità perchè garantisce certezze per cittadini, imprese e professionisti del settore". L'assessore all'Urbanistica spedisce al mittente le critiche di chi etichetta lo strumento urbanistico vecchio e le sue previsioni superate.  "Ma in cosa consisterebbe la sua vetustà? - si chiede Contino- forse nel fatto che non è prevista un’ampia zona di espansione pensando, al contrario, di ottimizzare i volumi esistenti? Questa è, invece, una scelta lungimirante e giusta". Relativamente al centro storico poi l'assessore ribadisce come le previsioni sono in linea con  quelle che sono diventate poi, nel corso degli anni precise disposizioni di legge. Anche in questo caso è bene sfatare alcune false notizie messe in giro ad arte per destabilizzare l’opinione pubblica sostenendo che il PRG blocchi qualsiasi attività nel centro storico, una volta stabilita la sua delimitazione. Questa, invece, si  può e si deve trasformare in una grande scommessa per l’amministrazione comunale e che deve vedere coinvolta la città, ovvero la celere elaborazione e approvazione degli  strumenti attuativi del  PRG,  a  cominciare  dai  Piani di conservazione e di recupero del centro storico. In questo modo potremo essere protagonisti nel disegnare il futuro della nostra città". Su un aspetto l'assessore non ha dubbi: "questo  non  è  più  il  tempo  della  cementificazione ma  è, invece, quello  della razionalizzazione urbanistica e soprattutto della garanzia della vivibilità per i nostri concittadini. Basta  cemento,  basta   volumi,  più strade e più aree pedonali".       
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Categorie: I Comuni, EnnaNumero di visite: 3643

Tags: Giovanni Contino PRG

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