mercoledì 11 luglio 2007

Situazione sanitaria in provincia di Enna. Il presidente chiede un incontro con l’assessore alla Sanità Roberto Lagalla.

Con una lettera inviata all’assessore regionale alla Sanità Roberto Lagalla e per conoscenza al presidente della Regione Salvatore Cuffaro, il presidente della Provincia Cataldo Salerno mette sul tappeto l’attuale situazione della sanità ennese che registra quotidianamente disservizi a danno dei cittadini oramai esasperati. “Le esigenze di ordine finanziario che stanno alla base degli attuali processi di razionalizzazione dei servizi sanitari nella Regione Siciliana ci sono ben note - scrive Salerno - e sappiamo delle sfide che il suo assessorato e il Governo sta affrontando per giungere a soluzioni eque e compatibili con i bisogni di civiltà e di qualità della vita delle popolazioni. Non riusciamo, invece, - continua nella missiva il capo dell’Amministrazione provinciale - comprendere il senso della politica sanitaria a Enna e nella Provincia. Da un lato, assistiamo all’incredibile protrarsi oltre ogni limite del commissariamento della Azienda Ospedaliera Umberto I di Enna. Dall’altro, registriamo tutta una serie di provvedimenti dell’ASL territoriale ENNA 4 che sembrano mirati allo smantellamento o all’impoverimento della rete dei servizi ai cittadini, i quali rischiano di venire “deportati” verso altri territori. Le cronache locali danno conto, ormai quotidianamente, della chiusura di questo o quel servizio, della riduzione dei giorni di funzionamento di quell’altro, della carenza o dell’assoluta mancanza di personale infermieristico o medico specialistico in altri servizi ancora, in uno stillicidio che non promette nulla di buono. Emblematico il caso del trasferimento urgente ad Agrigento e a Catania dei piccolissimi pazienti dell’U.T.I.N. di Enna per carenza di personale medico. Si ha l’impressione che il pendolarismo dei manager faccia pendere gli interessi di questi ultimi verso i rispettivi territori di provenienza piuttosto che verso la lettura e la comprensione dei reali bisogni di un territorio, quale è quello della Provincia di Enna, che per l’orografia e le condizioni della viabilità non consente l’adozione di soluzioni di tipo puramente ragionieristico. Abbiamo la presunzione di ritenere che la Provincia di Enna possa fornire un vastissimo elenco di potenziali manager in grado di affrontare i problemi della sanità ennese con maggiore attenzione di quanto non possa fare chi tendenzialmente è spinto a percepire, per forza di cose, il proprio incarico come un fatto che soltanto transitoriamente e flebilmente debba legarsi agli interessi delle nostre popolazioni e ad una visione a lungo termine della consistenza e della qualità dei servizi. E’ nostra convinzione che la Provincia di Enna non possa essere considerata come una sorta di “pascolo” del quale partiti e correnti della coalizione di maggioranza fanno uso per collocarvi spesso dirigenti improvvisati, o peggio dirigenti che hanno interessi territorialmente conflittuali con quella della Provincia di Enna (la questione naturalmente riguarda tutti i settori dell’Amministrazione regionale)”. Concludendo Salerno invita a nome di tutta la Comunità provinciale l’assessore regionale a volere fissare una data ed un orario per un incontro, da tenersi possibilmente ad Enna. L’Amministrazione e il Consiglio Provinciale, e tutti i Sindaci della Provincia, chiedono di potere avere al più presto con l’assessore LaGalla un dettagliato esame della situazione e possibilmente per la condivisione di idonee scelte risolutive.
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