sabato 29 marzo 2003

Consiglio provinciale del 29/03/03.



Alla presenza di 19 consiglieri il presidente Salvatore Bevilacqua ha dichiarato aperta la seduta del Consiglio Provinciale riunitosi stamani, sabato 29 marzo, in seconda convocazione. Erano presenti per l’Amministrazione il presidente della Provincia, Elio Galvagno e gli assessori Antonio Barberi, Ethel Consiglio e Salvatore Pellerone. Prima di iniziare a trattare i sette punti posti all’ordine del giorno, il Presidente ha comunicato ai consiglieri che incontrerà, nei prossimi giorni, i vertici della direzione regionale delle Poste per definire l’impegno assunto dall’azienda di mantenere ad Enna il servizio di posta prioritaria. Bevilacqua ha, inoltre, riferito che il Consiglio parteciperà alla fiaccolata per la pace, organizzata dalle associazioni religiose e laiche del territorio, che si terrà il 2 aprile p.v ad Enna. Il corteo percorrerà le stesse tappe della processione del Venerdì Santo. Su richiesta dell’Amministrazione il Consesso ha accolto la proposta di rinviare il punto riguardante la fase ispettiva alla prossima seduta. Il Consiglio ha trattato ed approvato all’unanimità il punto n° 3 all’oggetto: “Approvazione del piano triennale 2003/2005. Attività di valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici di cui alla L.R 6/97 art.21”. Prima di passare all’esame del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003, su richiesta del consigliere Massimo Greco, è stato discusso il punto n° 7 relativo all’ordine del giorno, proposto dallo stesso consigliere, sul rilancio dell’Ente minerario Floristella Grottacalda. “L’Ente minerario, attualmente commissariato, è in forte declino - ha detto Greco - occorre intervenire per scongiurare la proposta degli enti consorziati di ridurre la loro quota di partecipazione. Il consigliere Greco ha, inoltre, chiesto di stabilizzare il personale LSU, in forza presso la struttura.“ I programmi dell’ente minerario - ha riferito in aula il presidente Galvagno - sono ambiziosi, sostenuti e avvalorati dalla straordinaria bellezza dei luoghi, dai quali potrebbe nascere un centro turistico e culturale, come pochi in Sicilia. Merita senz’altro di essere mantenuto. Noi continueremo a fare la nostra parte, lo sforzo maggiore dovrà attendersi dalla Regione Siciliana che certamente avendo commissariato l’ente ha determinato tale situazione di stallo. Sulla stabilizzazione degli LSU - ha riferito Galvagno - abbiamo già dato la nostra disponibilità a reperire il 10 per cento delle somme necessarie”. Il Consiglio ha poi trattato ed approvato all’unanimità il punto n° 6 all’oggetto: “Integrazione dello Statuto provinciale”. Soddisfazione è stata espressa dal presidente Bevilacqua per essere stati i primi in Sicilia ad avviare una forma di collaborazione tra i Consigli comunali e il Consiglio provinciale che permetterà di affrontare, in sinergia, le questioni riguardanti il territorio. Il dibattito si è poi incentrato sul bilancio di previsione 2003, sul bilancio pluriennale 2003/2005 e sulla relazione programmatica per il triennio 2003/2005. “
Siamo riusciti a fare quadrare i conti per il 2002 e per il 2003 - ha riferito in aula il presidente Galvagno - nonostante i trasferimenti finanziari da parte della Stato e dellaRegione Siciliana si sono ridotti drasticamente. Contro i 42 miliardi delle vecchie lire trasferiti dalla Regione per il 1999 si è passati ad oggi a poco meno della metà, a soli 10 milioni di Euro. Oltre ai tagli già previsti nella legge finanziaria dello Stato e a quelli previsti nella bozza di bilancio della Regione - ha sottolineato Galvagno - incide negativamente anche la recente norma approvata dall’Assemblea Regionale che obbliga gli enti a destinare non meno del 25 per cento agli investimenti. Attuando una rigorosissima politica di bilancio saremo in grado - ha concluso Galvagno - di assicurare i servizi essenziali e a trasferire risorse nei settori innovativi per lo sviluppo del territorio”. Il bilancio di previsione ammonta a circa 79 milioni di Euro. Oltre alle spese correnti, al pagamento degli stipendi e delle indennità, i capitoli più significativi riguardano: 10 milioni di Euro per la costruzione del palazzetto dello sport di Enna Bassa; 2 milioni e 300 mila di Euro per il palazzetto dello sport di Leonforte; un milione di Euro per il restauro e alla valorizzazione dei beni culturali ed ambientali; circa 800 mila Euro per lavori di ammodernamento della rete viaria; circa 638 mila Euro per i contributi alle imprese artigiane e 8 milioni di Euro per i lavori di ammodernamento della SP n° 18 Agira Nicosia. Nel capitolo delle entrate è previsto un introito di circa 7 milioni di Euro derivanti dalla vendita di immobili di proprietà dell’Ente. Il dibattito ha registrato gli interventi dei consiglieri: Lorenzo Granata (AN), Massimo Di Seri (UDC) Francesco Spedale (FI) Francesco Nasonte (SDI) Gianpiero Cortese (FI) Massimo Greco (AN), Antonio Muratore (DS), Claudio Trovato (indipendente) Sebastiano Pruiti (PDCI), Luciano Gullotta (RC) e Antonino Fazio (Margherita). Il punto è stato approvato con i voti contrari di Alleanza Nazionale e Forza Italia.

L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato





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