venerdì 28 marzo 2003

Nuova Intesa proroga della mobilità per i lavoratori.



E’ stato siglato a Roma, presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - dipartimento per le politiche del lavoro e dell’occupazione e tutela dei lavoratori - un protocollo d’intesa con il quale è stata riconosciuta la proroga dell’indennità di mobilità, fino al 31 dicembre prossimo, per gli 80 lavoratori della ex Nuova Intesa di Gagliano Castelferrato. La riunione, convocata dal sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, cui ha preso parte la dirigente della direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro, Giovanna Martello, ha visto la partecipazione del presidente della Provincia, Elio Galvagno, del sindaco di Gagliano, Placido Zingale, accompagnato dal presidente del Consiglio Comunale, Cataldo Tirolo e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Enna, Sigfrido Fadda, Giuseppe Aleo e Vincenzo Mudaro. Come si ricorderà, a seguito della dichiarazione di fallimento della società, i dipendenti di Nuova Intesa sono stati posti in mobilità. Per 13 unità l’ammortizzatore sociale è scaduto il 31 dicembre scorso, per 60 dipendenti è venuto a scadere lo scorso 13 marzo, mentre per 7 lavoratori scadrà nel corrente anno. Nel corso della riunione, dunque, è stato fatto il punto della situazione. Dopo un’ampia discussione, il sottosegretario al Lavoro ha ritenuto che la situazione degli ex dipendenti della Nuova Intesa rientri nella normativa di cui alla legge n. 289-2002-legge Finanziaria 2003, la quale, all’art.41 prevede la proroga dell’indennità di mobilità fino al 31 dicembre prossimo, in deroga alla normativa vigente in materia, allo scopo di facilitare il completamento di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali. “Debbo dare atto - dichiara Galvagno - ai segretari delle forze sindacali ennesi del grande senso di responsabilità e della competenza nel gestire tutta la vicenda dello stabilimento gaglianese. Occorre adesso lavorare alacremente perché nei locali di Nuova Intesa che, mi auguro, siano posti in vendita nel più breve tempo possibile, possa riprendere l’attività lavorativa, favorendo l’insediamento di una o più imprese del padovano che vogliono delocalizzare nel nostro territorio per rendere così giustizia ad una cittadina che aveva perso le speranze di sviluppo nell’industria”. Al suo ritorno ad Enna, il presidente della Provincia ha inviato un telegramma di ringraziamento al sottosegretario Viespoli per la sensibilità dimostrata.

L’ufficio Stampa




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