venerdì 21 luglio 2006

Si faranno non solo i palazzetti dello sport ma anche il mercato ortofrutticolo.

Con l’approvazione del bilancio, nel testo predisposto dalla maggioranza di centro-sinistra, si chiude positivamente una fase politica che, a causa delle differenze marcate nelle competizioni elettorali, ha rischiato di trascinare la Provincia ad un passo dalla crisi. “Dato che alla fine sono prevalsi la verità contro le falsità e l’interesse delle popolazioni contro il tecnicismo dei numeri”, nota il presidente Cataldo Salerno, “ritorno a guardare con fiducia ai prossimi anni ed alla prosecuzione nel prossimo quinquennio”.

Salerno giudica un successo la decisione di reinserire nei piani annuale e triennale della Provincia le due opere che ne erano uscite, e cioé il Palazzetto dello sport di Enna e il Palazzetto dello sport di Nicosia, da lui fortemente voluti. Il presidente, anzi, in consiglio provinciale, non soltanto ha annunciato la decisione di “ripescare” le due grandi opere di impiantistica sportiva, ma ha “rilanciato” sugli oppositori, comunicando la volontà della sua amministrazione di varare anche la realizzazione del Mercato ortofrutticolo di Barrafranca-Pietraperzia. “Cercheremo di dare a questa Provincia - ha detto testualmente Salerno – tutto ciò di cui essa ha bisogno, anche a costo di violare il Patto di stabilità finanziaria, che non può comunque essere considerato un tabù o, peggio, un alibi per restare immobili”.
Secondo Salerno, che da anni è impegnato a fare acquisire nuovi finanziamenti alla Provincia e a trasferire alla Regione e allo Stato tutte le spese trasferibili, l’eventuale sforamento del Patto di stabilità non provocherà tagli alle spese prioritarie, perché nel frattempo la Provincia sta recuperando respiro finanziario nuovo. “Per fare un esempio, ricorda Salerno, in poco tempo siamo riusciti ad ottenere finanziamenti per molti milioni di euro dalla Regione fuori dalle normali previsioni di bilancio. E siamo agli inizi del governo Prodi, attraverso il quale ci attendiamo aiuti anche dallo Stato”.
Soffermandosi sulla trattativa riguardante il Villaggio del Fanciullo di Pergusa, che è stata approvata a larghissima maggioranza, anche con il contributo di diversi consiglieri dell’opposizione, il presidente della Provincia si è detto “felice del fatto che sono state finalmente messe a nudo le falsità che qualcuno aveva voluto diffondere sulla vicenda”. Salerno, dopo avere ricordato che oggetto della eventuale locazione non è una qualsiasi palazzina, ma un complesso scolastico di ben 9.000 mq ed un complesso alberghiero da 58 posti letto, ha precisato che l’entità del canone è stata calcolata dagli uffici sulla base di un valore medio al metro quadrato di 1100 euro, cioé di una misura probabilmente inferiore agli attuali prezzi di mercato, e che il canone comprende la fornitura di tutti gli impianti, degli arredi e delle attrezzature chiavi in mano, oltre a tutte le manutenzioni.
“Non c’è alcuna speculazione - ha puntualizzato Salerno – e soprattutto non c’è alcun contratto di affitto da stipulare: c’è soltanto una procedura di ricerca volta a dare una sede prestigiosa ed un convitto all’istituto Alberghiero. Se l’avessimo definita, avremmo portato in consiglio il contratto, ma siamo ancora in una fase di trattativa e, comunque, non prenderemo decisioni contro la scuola, non è mia abitudine”. Salerno ha concluso affermando di avere voluto sottolineare la limpidezza del procedimento per restituire dignità e onorabilità ai dirigenti che se ne sono occupati e ai Frati Francescani “che non sono certamente speculatori finanziari, come qualcuno si è spinto vergognosamente a far credere, superando ogni limite alla decenza”.

L'Ufficio Stampa

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