martedì 29 ottobre 2002
Soppressione strumento musicale. Risposta di Ciampi a Galvagno.
E’ arrivata nei giorni scorsi la risposta all’appello del presidente della Provincia, Elio Galvagno, da parte del segretario generale della presidenza della Repubblica, per conto del capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi. Alla richiesta di Galvagno relativa alla soppressione dei corsi di insegnamento dello strumento musicale, il Quirinale replica, rimettendo la questione all’ufficio scolastico regionale, competente in materia, che “dovrà garantire”-così si legge nella lettera- compatibilmente con le esigenze di contenimento della spesa pubblica, la prosecuzione dello studio, per trovare il modo di supportare le scelte didattiche adottate dalle scuole, nell’ambito della loro autonomia”. L’interessamento di Galvagno ha dunque sortito un effetto proficuo. L’ ufficio regionale, difatti, spiega il capo dell’Amministrazione, ”potrebbe erogare un contributo finanziario alle scuole, in modo che, nella loro piena autonomia di gestione, andrebbero a ripristinare l’insegnamento dello strumento musicale, a cui sarebbero destinati insegnanti specializzati nella materia. Le lezioni, però, dovrebbero tenersi in orario extrascolastico e non curriculare, così come è avvenuto negli anni passati”. In questo modo, secondo Galvagno, le aspettative degli studenti verrebbero“ soddisfatte“, ma resterebbe insoluta la problematica che interessa quei docenti che fino allo scorso anno scolastico hanno insegnato lo strumento musicale. Il presidente Galvagno promette di non abbassare la guardia “Saremo vigili in modo da sollecitare la Regione siciliana a dirimere una problematica che investe una realtà, la scuola, a cui questa Amministrazione rivolge una particolare attenzione perché la cultura è una prerogativa dei Paesi evoluti e in crescita”.
L’Addetto Stampa
Daniela Accurso
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