mercoledì 26 novembre 2003

“La valorizzazione dell’olivicoltura e dell’olio extravergine delle colline ennesi”. Seminario, sala Cerere Palazzo Chiaramonte di Enna, 28 novembre ore 17.00.

“La valorizzazione dell’olivicoltura e dell’olio extravergine d’oliva delle collini ennesi”. E’ questo il tema del seminario che si terrà, venerdì 28 novembre alle ore 17.00, alla sala Cerere del palazzo Chiaramonte di Enna, organizzato dalla Provincia Regionale e dalla sezione olivicoltura del Centro Nazionale Ricerche di Perugia, in collaborazione con il comitato per la Dop, l’assistenza tecnica regionale, le associazioni di produttori, le organizzazioni professionali e il Comune capoluogo. Il seminario sarà l’occasione per presentare i risultati dell’attività di ricerca e di sperimentazione condotta, in questi anni, dagli studiosi della sezione olivicoltura del CNR di Perugia, in merito alla qualità dell’olio di oliva delle colline ennesi e al germoplasma dell’olivo, ossia alle caratteristiche genetiche della pianta. L’obiettivo della sperimentazione, che proseguirà ancora per il prossimo anno, è quello di effettuare uno studio sull’olivicoltura provinciale allo scopo di valorizzare la produzione di olio e di ottenere la DOP (denominazione di origine protetta). Il professore Giuseppe Fontanazza, responsabile della sezione Olivicoltura di Perugia che ha condotto la ricerca, anticipa alcuni risultati ottenuti. “Dai dati in nostro possesso posso affermare che l’olio d’oliva delle colline ennesi è un prodotto di altissima qualità con caratteristiche organolettiche e sensoriali di pregio che lo differenziano dal resto della produzione olivicola. Elementi che caratterizzano l’olio ennese sono, infatti, la bassa acidità, il numero contenuto di perossidi, il buon valore dei polifenoli, l’aroma tra l’erbaceo, il carciofo, e il mandorlato che lo rendono tipico”. Lo studio ha permesso anche di scoprire nel territorio la presenza di antiche piante di olivo, di notevole interesse scientifico ed economico. “ L’interesse della Provincia è andato oltre la caratterizzazione dell’olio di oliva – ha spiegato l’assessore provinciale all’Agricoltura Cinzia Dell’Aera - promovendo, infatti, uno studio sul germoplasma olivicolo locale abbiano avuto l’opportunità di scoprire la presenza di antiche coltivazioni siciliane assieme a quelle tipiche quali la “Moresca”, la “Nocellara Etnea e la “Biancolilla”. I risultati sono certamente incoraggianti –prosegue l’esponente della giunta Salerno- E’ questa la strada da perseguire per la valorizzazione dei prodotti e per l’ottenimento della Dop, con la collaborazione fattiva di tutti i soggetti che operano nel comparto agricolo”. Per il centro di ricerca nazionale di Perugia interverranno oltre al professore Giuseppe Fontanazza gli studiosi, Marcella Cipriani, Paola Labombarda, e Stefano Terenziani. E’ prevista la partecipazione anche dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione e del direttore Ahemed Tauzani, del Consiglio olivicolo internazionale, il massimo organismo del settore produttivo al livello mondiale, coinvolto tra i numerosi progetti, uno dei quali riguarda proprio la salvaguardia del germoplasma dell’olio a livello mondiale.
A moderare il seminario sarà Andrea Scoto, coordinatore per l’Ente del progetto per la valorizzazione dell’olio d’oliva.

L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato


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