Il primo libro di Salvatore Presti, pensionato comunale, si intitola “Enna, il filo della memoria.”
L'autore propone una lunga passeggiata nel tempo, quando con gli occhi di un bambino di appena sette anni vede passare le prime camionette dei soldati alleati.
Guarda quasi allibito quei militari che gli fanno paura.
“Gran parte di quello che ho scritto - dice Presti - è una mia testimonianza perché l’ho vissuto in prima persona.”
Il suo lavoro è un ritaglio della cronaca antica.
In quest’ottica propone gli ultimi istanti di vita di Napoleone Colajanni, famoso per il suo impegno politico e per la sua battaglia per il superamento del contrasto economico tra Nord e Sud.
Tante i fatti inediti, pubblicati da Presti, come l'esistenza del cinema Carota, precedente al più famoso cinema san Marco.
Il lavoro editoriale mostra una attenta ricerca negli archivi pubblici, da cui attinge.
Il libro è dunque una raccolta di articoli giornalistici con un unico filo conduttore: l'amore per la città di Enna.