Ma c’è ancora il ricordo legato alla stagione più ricca e spensierata della nostra età?
Quella legata all’ adolescenza, alla scuola, dove nascono i primi battiti del cuore, dove si comincia a studiare e pensare con la propria testa?
Anche questa è una risposta dell'associazione alunni del Liceo Classico “Colajanni” che ha fatto il suo debutto il mese scorso, alla ricerca di ricordi, fotografie, testimonianze ed incontri.
Ma non solo, questa realtà vuole essere propositiva, organizzando tutoraggi, stages e quant’ altro. Intanto, dopo la prima kermesse al teatro “Garibaldi” del mese di dicembre, ecco che promuove una serata, attraverso un flash mob organizzato, in tutti i licei italiani, con una data fissata, venerdì 12 gennaio dalle ore 18.00. Eventi e tanto altro proprio all’interno del liceo.
La manifestazione si chiama “Notte nazionale del liceo classico”, una iniziativa, giunta alla seconda edizione e si svolgerà in contemporanea con altre 400 scuole di tutta Italia.
L'associazione ennese è lo sponsor dell'evento.
Sono in tanti gli iscritti che hanno aderito a questa realtà, diventandone soci, a testimonianza di un ricordo ancora vivo della scuola, ma anche della stagione della vita che brillava di più, perché, oltre alla profondità delle materie ed alla passione (o quasi) per lo studio, il Classico ricreava una sorta di dimensione allegoricamente familiare, come se latino e greco, materie ritenute anche ostiche ed ostili dall’ immaginario collettivo, accomunassero gli studenti all’ insegna di un convincimento unanime “Appartengo ad una scuola di cui sono fiero ed orgoglioso”.
Non si spiegherebbe altrimenti le adesioni e l’entusiasmo crescente attorno all’ associazione. Tutto questo fa pensare che non era solo una scuola e basta, ma un modo di essere e di entrare nella vita, che adesso ha lasciato un ricco bagaglio di ricordi, con l´idea che il passato non si cambia, anzi si custodisce. E si tirano fuori i momenti più significativi, ci si accorge che è trascorsa una vita per certi aspetti luminosa e preziosa che è poi la vita di quelli che vorrebbero che fosse stata sempre così, proprio come ai tempi del liceo “Colajanni”.