Ex Province.L'emergenza nell'emergenza

L'assessore Lantieri spera che sia la volta buona

Preoccupazione da parte della Cgil sulla sorte degli enti intermedi.
Il sindacato lancia un accorato Sos in questo “ scampolo” di legislatura, prima della chiusura per ferie dell’Assemblea regionale e a ridosso dell’allarme della Corte dei Conti che invoca la salvaguardia di tutto il personale dipendente.

Il Governo siciliano, con l’assessore alle Autonomie locali, Lantieri, si apprende in una nota di agenzia di stampa, si augura che possano essere definite mansioni e competenze, attraverso una legge che fino ad oggi è inesistente.

Da parte di Mimma Argurio, segretario generale della Funzione pubblica, non ci sono mezze misure “Qui in Sicilia gli Enti stanno morendo e nessuno fa niente.” All’indomani dalla riunione della prima commissione parlamentare sul voto a suffragio universale degli Enti locali, la Cgil, incalza, dapprima con un comunicato stampa e adesso con un una riflessione che mette in chiara luce le evidenti difficoltà su un futuro nebuloso, dal momento che gli Enti resteranno commissariati fino alla prossima primavera.

”E come si fa? -si chiede ad alta voce la Argurio- non si può aspettare che servizi, ma anche interi territori, oltre che dipendenti ed utenti restino in balia di nessuno, di fronte ad una emergenza così drammatica che mette a serio pericolo anche l’incolumità pubblica".

Ma la Cgil cosa intende fare?

“Di tutto. Abbiamo organizzato manifestazioni, cortei, incontri. Nulla di fatto. Si naviga a vista, anzi di più".

In che senso? 

“Nel senso che notiamo molti tatticismi, da parte della politica, ma pochi interventi concreti nell’interesse delle persone e mi riferisco a dipendenti, ma anche ad utenti”.

Le critiche, in questo momento non dovrebbero lasciare il posto alle proposte?

“Ma ci sgoliamo da oltre un anno e mezzo - si difende la Argurio- Noi abbiamo chiesto alla classe politica siciliana di rafforzare gli enti, attribuendo competenze che attualmente sono prerogativa della Regione Sicilia, come la forestazione e la formazione. Solo che il nulla impera, spiega la sindacalista.Ci troviamo di fronte ad un muro di gomma. Il dato preoccupante è il silenzio assordante dei dipendenti ed ancora di più dei rappresentanti delle scuole, di docenti, di alunni, di genitori, di automobilisti, di disabili, che forse non comprendono bene il grave stallo procurato dall’abolizione degli Enti, oggi rinati, grazie a referendum del 4 dicembre scorso. La storia si ripete.

"Ogni anno, per tutta questa legislatura, la politica ha sempre mostrato confusione, spiega la Argurio, e adesso, a cinque mesi dalle elezioni regionali, non ha definito un percorso legislativo per mettere in sicurezza gli Enti che resteranno commissariati almeno altri 9 mesi, con una gestione ordinaria che nulla può fare, se non affrontare i temi legati all’emergenza, facendo i conti con risorse sempre meno disponibili e con questioni sempre più pressanti".
  













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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 3929

Tags: CGIL Province siciliane Mimma Argurio

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