La sua vena artistica e la innovazione sono ormai entrati nella storia del green.
Oggi, Stefano Passerotti, il giardiniere coraggioso,conquista la palma internazionalde dello studioso del verde.
Grazie alla contaminazione di arti, tecniche agricole ed invenzioni, il ricercatore,.di casa anche nel leggendario palazzo dei reali inglesi, presenta a Firenze, all’interno il suo giardino sonoro.
Lo spazio verde urbano ospita più di 400 piante erbacee perenni e più di 80 sculture sonore.
Un vero laboratorio, come spiega lui stesso, di trasformazione del rumore cittadino, situato all’interno della Limonia dell’Imperialino, nei pressi dei giardini di Boboli.
La sua opera sarà aperta al pubblico in primavera,proprio il giorno dell’inizio della stagione,il prossimo 21 marzo.
Passerotti è una figura fuori dagli schemi , considerata dagli addetti ai lavori il più geniale innovatore nel campo floro vivaistico.
La sua vita, seppure ancora giovane, classe 63, ha delle tappe ben precise, segnate dalla presenza del nonno Salvatore e dal padre Oliviero che lo hanno introdotto all’arte del giardinaggio.
Da qui dipana il suo estro, costruendo una “personale filosofia che riassume la scuola di pensiero antica.”
Si è guadagnato il soprannome di “giardiniere coraggioso” proprio per il suo approccio anticonvenzionale al mondo botanico che lo porta ad una vera e propria sfida nel rispetto della natura, come fonte di vita e di elemento fondante di armonia con il cosmo.
Tante le sue priorità.Una su tutte l’attenzione al consumo dell’acqua,ai principi della sostenibilità ambientale e dell’agricoltura biologica, alla salvaguardia della biodiversità e delle specie botaniche in estinzione .
Stefano Passerotti, ingegno trasgressivo, è una vera icona di innovazione.
Con la sua proverbiale discrezione ed il suo carattere umile,riesce a rivoluzionare un intero comparto.
La sua illuminazione? Non usa impianti di irrigazione,ad esempio, utilizzando solo concimi organici, realizzando nuove tecniche per salvare le piante e quei fiori che tendono a scomparire.
Il paesaggista vanta numerosi riconoscimenti, conquistati a livello mondiale, tra cui la recente “medaglia d’oro” e “best of show” per la categoria Fantasy Garden al Singapore Garden Festival 2016.
Il ricco medagliere degli ultimi anni include tanti altri premio, Ma lui, con una nonchalance disarmante, accenna al podio.
Poi preferisce parlare di verde, di ambiente e i ecologia. E dunque della sua vita.