Province. Tutto da rifare?

E' polemica sull'intesa Stato-Regione

Arrivano i soldi. Anzi no. Arrivano, ma solo una tranche, 500 milioni, facente parte del miliardo e 680 milioni, incardinato come somma strutturale da destinare all'Isola per tre anni consecutivi.

Il caos che si respira negli enti, però, è davvero palpabile. 

Il presidente della Regione,Crocetta, parla di una svolta epocale, in fatto di bilancio e di autonomia statutaria.

In tanti, invece, sindacati in testa, protestano perché, secondo il loro parere, il Governatore ha svenduto la Sicilia al Governo nazionale.

Al di là della polemica che infuoca i Palazzi di governo della capitale siciliana ed alza il tono della tensione tra il personale delle Province, si legge , nell'accordo una chiara ed inequivocabile dicitura. La somma di 500 milioni di euro è subordinata, tra le altre clausole, al “completo recepimento della legge Delrio su Liberi consorzi e Città metropolitane.”

Su questa ipotesi  ci sono pareri discordanti,rispetto all’ interpretazione. C’è chi sostiene che si tratti solo della Delrio relativamente alla governance, chi invece sostiene che l'Ars, se vorrà  sciogliere definitivamente il nodo delle ex Province, dovrà recepire la famigerata normativa nazionale, nella sua interezza, con la coincidenza della figura del presidente dell’area vasta col sindaco del capoluogo e l’apertura delle liste di mobilità presso altri enti del personale pubblico dipendente.

Intanto si attendono urgenti e tempestive risposte dalla politica regionale. Il prossimo 30 giungo scadranno i contratti dei dipendenti a tempo determinato e di conseguenza, così come è sempre stato fino al mese scorso, è intervenuta la Regione, stanziando le somme necessarie alla proroga.    

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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 3563

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