Primi nella prevenzione dell’ictus nei pazienti a rischio

Una nuova rivoluzionaria metodologia al reparto di Cardiologia dell’Umberto I

Il reparto di cardiologia dell’Ospedale Umberto I fa della prevenzione una vera e propria mission. Questa volta, l’attenzione si sposta sul rischio dell’insorgenza dell’ictus cerebrale in soggetti a cui è stato impiantato un pace maker.

Tutto ciò grazie alla telemedicina che permette la rilevazione tempestiva a distanza dell’insorgenza di fibrillazione atriale, aritmia causa di drammatiche conseguenze quali l’ictus cerebrale.
Grazie alle tecnologie d’avanguardia utilizzate, il reparto è in condizione di individuare quei pazienti a rischio embolico, che potranno così essere trattati adeguatamente e soprattutto senza pericolosi ritardi. La cardiologia dell’Umberto I di Enna al momento monitora a distanza 500 pazienti portatori di PM e defibrillatori.

 

Il reparto di cardiologia, diretto da Lello Vasco, incassa un primato: assicurare un servizio sanitario all’avanguardia destinato a chi è affetto da fibrillazione atriale a cui è stato impiantato un pace maker. Grazie alla telemedicina, tutto ciò è possibile perché il paziente viene seguito in ogni stante della giornata i ovunque si trovi. I benefici sono evidenti. Si ha una riduzione degli accessi alle strutture ospedaliere e una riduzione della degenza oltre che una gestione più efficace ed efficiente del paziente e una maggiore sicurezza grazie al monitoraggio continuo.    Questo è possibile grazie ai progressi congiunti della telecardiologia e della tecnologia dei dispositivi cardiaci impiantati presso la cardiologia dell’Umberto I.

 Il dispositivo che permette la trasmissione a distanza, viene consegnato ai pazienti alla dimissione e da quel momento vengono trasmessi i dati relativi alle condizioni del paziente direttamente al reparto. Nel caso di insorgenza di fibrillazione atriale interviene l’èquipe del dottore Vasco che provvede a contattare immediatamente il paziente, invitandolo a raggiungere al più presto il reparto. Da quel momento si mette in atto una terapia anticoagulante e antiaritimica per scongiurare il pericolo ictus. 

La Cardiologia di Enna è il primo centro in Europa impegnato nella prevenzione dell’Ictus attraverso questa rivoluzionaria metodologia. Il sistema collaudato in tutta Europa, ma che, ad oggi, trova solo ad Enna la sua realizzazione, assicura efficienza e soprattutto prevenzione, attraverso un servizio sanitario tecnologicamente avanzato.









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