Ato idrico. Salvati in extremis 13 posti di lavoro

Una corsa contro il tempo per nominare il commissario dell'Ato idrico

In queste ore il presidente della Regione, Crocetta, ha firmato il provvedimento di nomina del commissario straordinario dell'Ato idrico, il funzionario regionale dell'assessorato Energia, Carlo Pezzino, che resterà in carica fino all'insediamento del commissario straordinario dell'ente Provincia.

Tira un sospiro di sollievo il sindaco di Regalbuto, Francesco Bivona che in questa ultima settimana, accompagnato dal direttore dell' Ato idrico, Stefano Guccione, si è recato quotidianamente presso l'assessorato competente per rappresentare l'estrema urgenza legata alla nomina-tampone, indispensabile per il futuro delle maestranze.

I fatti: tredici lavoratori che fino al mese scorso hanno prestato servizio presso la società Acquaenna, gestore del servizio idrico integrato, da oltre 10 anni, potranno scegliere di lavorare presso il consorzio idrico in liquidazione, oppure rimanere nell'organico della società, così come è avvenuto per il passato.

L'opzione della scelta da parte dei lavoratori è legata alla legge ad hoc, che porta la data del 2008 ,e alla sentenza di primo grado del giudice del lavoro del tribunale di Enna che permette di far transitare i lavoratori presso l'Ato.

Il sindaco non nasconde la sua soddisfazione e ricorda un pressing senza precedenti presso l'assessorato regionale.

"Abbiamo fatto di tutto e di più, spiega, perchè sulla testa dei lavoratori incombeva la data del prossimo 30 novembre."

Termine ultimo, questo, per adottare da parte dell' Ato idrico, spiega Guccione, la variazione di bilancio finalizzata alla copertura del nuovo costo del personale.

Se questa data fosse slittata,i tredici dipendenti sarebbero rimasti senza occupazione.

Frenetiche,dunque le trattative di questi giorni per scongiurare una evenienza dai toni drammatici.

Il direttore Guccione fa sapere che entro le prossime ore si metterà in contatto con il commissario Pezzino per procedere all'iter amministrativo relativamente all'incremento della spesa da prevedere nello strumento finanziario dell'Ato.


Finisce bene, dunque, la vicenda dei 13 lavoratori sui quali, dopo lunghe ed estenuanti confronti, legati proprio al loro destino occupazionale, si potrà scrivere finalmente la parola fine. 

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