Oasi di Troina. La buona sanità

L'unità operativa odontoiatrica da 5 anni in Messico per portare la sua esperienza

Due medici dentisti, un odontotecnico e un infermiere.

L'unità operativa di odontostomatologia dell'Oasi vede il suo responsabile, Roberto Russo,( nella foto il primo a destra) da 21 anni in servizio presso la struttura, con il suo staff,Antonio Fallea,suo collega,Massimilano Bartolone, tecnico,e Salvo Cutreri,infermiere,impegnato in una mission oltre oceano.

Da 5 anni l'università di Mexicali,UABC-,così si chiama, l'ateneo, che si trova in Messico e precisamente nello stato della bassa California, ospita periodicamente Roberto Russo nell'ambito di una collaborazione con l'Oasi di Troina relativamente ai trattamenti odontoiatrici per i portatori di handicap. 

Un altro successo,questo,da parte della realtà sanitaria troinese, riconosciuta dall'Oms come centro e cura per le  patologie dei pazienti

 affetti da ritardo mentale e involuzione cerebrale, il cui presidente è il sacerdote Ferlauto, che ha varcato la soglia dei 90 anni, ma resta al timone della struttura.

 In questo  gabinetto medico, annualmente si visitano e si curano in media mille e 400 pazienti,la maggior parte dei quali sono  bambini.

La storia di questo ambulatorio sanitario si legge attraverso le fotografie, i disegni e i pensieri che i pazienti regalano  allo staff medico e paramedico che vengono esposti nelle pareti dell'ambulatorio.

Prima regola per il dottore Russo ed il suo team: sorridere.

 Qui si respira aria di grande collaborazione  verso una categoria di pazienti  trattati con il massimo dell'attenzione.

Nell'ambito del rapporto paziente-malato, questi medici  devono essere preparati e formati ad hoc per entrare in contatto con il mondo dei diversi.  

 L'ambulatorio è aperto anche all'esterno ed è convenzionato con il sistema sanitario regionale.

 "Ci occupiamo di odontoiatria conservativa -spiega Russo- protesi, ortodonzia,implantologia,chirurgia orale." 

Tutti i trattamenti possono essere effettuati ambulatorialmente, in ricovero ordinario o in day hospital. 

Questo dipende dal grado di collaborazione dei soggetti trattati che,se i medici ritengono necessario, possono  essere sottoposti ad anestesia totale.

La vita lavorativa del dottore Russo, componente del consiglio nazionale del Sioh,società odontoiatri disabili,si divide, quindi, tra lavoro nella struttura e trasferte nel sud America, dove  i colleghi medici apprendono tecniche e terapie per perfezionarsi in una impegnativa branca che tratta proprio i disabili mentali.

 Il mondo dei pazienti va trattato nel migliore dei modi sotto l'aspetto psicologico, ma quello dei disabili psichici richiede una sorta di  marcia in piu' per gli operatori sanitari.

Nessuna medaglia al petto per Roberto Russo e i suoi colleghi che non vogliono essere lodati, elogiati e  considerati.

"Noi, così come tutti i medici, svolgiamo il nostro lavoro con competenza, attenzione e dedizione". 

Del resto è questa la missione dei  camici  bianchi.

E a proposito  di pazienti particolari, una nota a parte meritano gli autistici. Qui, con i dovuti trattamenti, lo staff riesce a portare a compimento lavori anche di una certa entità.

E il merito, come spiega Russo, va solo ed esclusivamente alla professionalità, al servizio che l'Oasi offre.

E noi aggiungiamo al grande senso di umanità che si respira tutti i giorni in questo ambulatorio.

   

 

 

 

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Categorie: La Provincia, SanitàNumero di visite: 8579

Tags: Oasi di Troina Sanità odontoiatria

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