Province. Stipendi a rischio

Nella finanziaria regionale insufficienti i fondi per le ex Province

Non è ancora giunto il momento di seminare panico o tensione, ma il problema in atto c’è.

Nella finanziaria approvata dall’Ars le somme destinate alle ex Province non assicurano la copertura per il pagamento degli stipendi ai dipendenti e per il mantenimento dei servizi.

In questi momenti di grande confusione politica, per le note vicende che interessano la spaccatura tra Crocetta e il PD, il dibattito si sposta su altri scenari, tralasciando la questione, seppure impellente della copertura finanziaria agli enti locali.
Innanzitutto, già si vocifera la proroga ai nove commissari straordinari delle ex Province, il cui mandato va a scadere il prossimo 30 ottobre. Entro quella data, però, la politica dovrà assolvere al suo compito: fare pressing sul Governo Crocetta ad intervenire con una nuova manovra di bilancio per garantire la copertura necessaria al funzionamento delle ex Province.
A questo proposito il deputato del Pd, Mario Alloro, conferma lo stallo del Governo regionale, anzi, più che stallo lo definisce come un grande caos.
Lo abbiamo interpellato questa mattina in merito e ha così risposto:
“ E’ assolutamente necessario approntare un assestamento di bilancio che l’Aula dovrà celermente approvare per assicurare i servizi essenziali e le spese correnti. Il problema è stato da me sollecitato ai capigruppo all’Ars, con i quali si è deciso di vigilare e tenere alta l’attenzione sulla problematica. E’ mia intenzione, proprio oggi, in Aula parlarne con l’assessore regionale all’Economia in modo da aprire nelle prossime ore un confronto diretto con il Governo”.
Il deputato invita comunque a usare toni pacati e a non prevedere interventi o forme di proteste almeno per il momento.
“Nel corso delle settimane vedremo come si svilupperanno gli eventi, cercando di impegnare, secondo Alloro, l’Ars ad occuparsi in maniera risolutiva della questione".
Sulla legge di riforma, così come si vocifera nei corridoi del Palazzo, la tendenza, confermata anche se in maniera ufficiosa dallo stesso Alloro, sarebbe quella di recepire in toto la riforma nazionale.
Un modo, aggiungiamo noi, forse per evitare il solito papocchio alla siciliana!

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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 4367

Tags: Mario Alloro riforma delle Province

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