Liberi consorzi, che fare?

Il sindaco di Valguarnera Sebastiano Leanza esorta in una lettera aperta i sindaci "a fermarsi per decidere insieme nell'interesse della gente"

Per la costituzione dei liberi consorzi il tempo stringe.
Ottobre è ormai alle porte, ma pare che, tranne per alcuni comuni che anelano una fuga in avanti, nulla o poco si muove.

Eppure è un momento storico importante perchè si delineeranno nuovi scenari geopolitici tali da condizionare il futuro delle popolazioni.

A rompere il silenzio è il sindaco di Valguarnera, Sebastiano Leanza che in una lettera aperta inviata ai sindaci dei comuni più numerosi, Enna, Piazza Armerina e Nicosia, li esorta "a fermarsi, per decidere le cose da fare, incidere sulle competenze che verranno assegnate ai nuovi consorzi e spiegare alle nostre popolazioni la migliore scelta da compiere nel loro interesse".
Riferendosi alle tante dichiarazioni di stampa Leanza ritiene- come scrive nella lettera- "che sia necessario, prima di coinvolgere altri comuni o assumere qualsiasi altro tipo di decisione innanzitutto non perdere nessuno dei comuni dell’Ennese.
Le ultime esperienze consolidate nel settore dello Sviluppo Economico, della gestione dei rifiuti, le politiche di difesa del Territorio, della Sanità e la battaglia che stiamo conducendo per rendere rappresentativi alcuni organismi strategici e funzionali allo sviluppo locale continua Leanza- impongono di continuare su questo percorso per condividerne le determinazioni".
Per raggiungere tale obiettivo- spiega il primo cittadino- è necessario che i Comuni, con maggior numero di abitanti, si siedano attorno ad un tavolo ed insieme a tutti gli atri determinano la strategia da assumere nell’interesse comune.
Al tavolo di discussione è opportuno coinvolgere tutti coloro che operano nel mondo del lavoro, dell’impresa, della Sanità, delle Associazioni, della Pubblica Istruzione e i rappresentanti degli Enti pubblici.
Tale decisione determinerà i futuri assetti delle organizzazioni sociali, economiche e istituzionali che operano sul territorio.
Sappiamo che tra gli obiettivi, di cui non si parla, vi è anche un interesse politico che mira a costituire nuove maggioranze per ripristinare vecchie regole che non rispondono più ai bisogni della nostra gente.
Presupponiamo che vi siano interessi economico/finanziari che puntano ad inserirsi in un nuovo contesto geopolitico il cui fine potrebbe essere quello di vendere finto sviluppo e acquisire grandi profitti.
Presupponiamo che organizzazioni di tipo criminale operanti in altri contesti, alterando l’assetto geografico e rendendo più deboli la rappresentanza dei nostri comuni, potrebbero costituire nuove emergenze sociali.
Noi abbiamo bisogno che sia ripristinata la rete viaria provinciale, rese sicure le nostre scuole, garantito il diritto alla salute, con il mantenimento e la funzionalità delle strutture sanitarie esistenti e valorizzato il nostro patrimonio artistico, culturale e ambientale.
Siamo consapevoli che ampliare il nostro contesto geografico, è strategicamente necessario ed utile, coinvolgere altri comuni in maniera circolare, da nord a sud è cosa giusta".



Print
Commenti

Categorie: I Comuni, ValguarneraNumero di visite: 4349

Tags:

Theme picker


Ultime notizie

«marzo 2024»
lunmarmergiovensabdom
26272829123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031
1234567

Archivio

Seguici su YouTube

Seguici su Facebook