Martedì il premio ai progetti “Integrare per includere"

Anche la Provincia di Enna assieme all'istituto alberghiero Federico II concorre alla premiazione tra i progetti ritenuti migliori che si terrà a Palermo martedì prossimo

Si avvia a conclusione il programma AzioneProvincEgiovani, finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale, giunto alla sua sesta edizione.
L’unione delle Province siciliane, aderendo al progetto a carattere nazionale, ha coinvolto le ex Province siciliane che si sono attivate per la realizzazione di iniziative destinate ai giovani, con particolare riferimento ai ragazzi provenienti da contesti svantaggiati o giovani stranieri domiciliati nella nostra Isola.

Anche la Provincia di Enna ha aderito con il progetto “Integrare per includere” realizzato in collaborazione con l'Istituto Alberghiero " Federico II" di Enna e con il coinvolgimento di sei studenti di diverse etnie, tra cui filippini, rumeni e marocchini, che hanno messo in condivisione la loro differente esperienza e cultura culinaria.

 Il commissario straordinario, Salvatore Caccamo e la dirigente del IV settore, Antonella Buscemi, assieme ai docenti dell’Alberghiero e ai ragazzi coinvolti nel progetto saranno presenti alla manifestazione finale prevista per martedì prossimo a Palermo, dove la Provincia di Enna concorrerà al premio finale. “ Siamo fiduciosi di portare a casa un risultato – ha dichiarato la dirigente- perché riteniamo che con la nostra idea, realizzata assieme ai sei ragazzi di diverse etnie dell’alberghiero, abbiamo inteso comunicare come l'integrazione passa anche dalla tavola, un modo efficace per favorire attraverso la contaminazione di sapori, gusti ed odori la solidarietà tra i popoli. E’ stata l’occasione per questi ragazzi anche per cimentarsi nella creazione di una nuova attività imprenditoriale. Il progetto consiste, infatti, nella progettazione di un ristorante multietnico dove potere combinare piatti delle diverse etnie con le pietanze tipiche della cucina ennese, ancora meglio se a chilometro zero. Un’integrazione a tutto campo e anche un modo di fare impresa multietnica e multirazziale”.
L’idea ritenuta migliore, premiata con un bonus di 2 mila euro, sarà giudicata da una apposita giuria, presieduta dal presidente dell’Urps, Giovanni Avanti.
Il progetto, in tutte le sue fasi, ha visto l’intesa tra soggetti pubblici e associazioni private, coordinate dal responsabile, Massimo Rizzuto, esperto in progettazione fondi europei.
“Attivare e stimolare la solidarietà tra i giovani-commenta il presidente Avanti- è sinonimo di civiltà. Accrescere il senso della comunione di intenti, guardare al futuro senza barriere culturali e condividere piani di azione, è uno stimolo per i nostri giovani che sono indirizzati verso un percorso formativo libero da condizionamenti etnici e da fobie razziali. Questo è il nostro messaggio e chi ha aderito al progetto ha bene inteso la nostra mission.”

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