martedì 3 dicembre 2002

Consiglio Provinciale del 2 dicembre 2002



Una folta delegazione di agricoltori ed allevatori ennesi ha assistito ieri sera alla seduta del Consiglio Provinciale convocato dal presidente del Consiglio, Salvatore Bevilacqua, in seduta straordinaria per discutere della grave situazione del comparto determinata dal mancato pagamento dell’indennità compensativa pregressa per gli anni 97, 98 e 99. Prima di aprire il dibattito, il presidente del Consesso ha dato lettura dell’ordine del giorno presentato dai capigruppo ed approvato alla fine della seduta all’unanimità. Nel documento il Consiglio, “condividendo la protesta e le richieste degli allevatori e delle loro organizzazioni e manifestando la totale e completa solidarietà, ha invitato l’assessore regionale all’agricoltura On. Castiglione a disporre immediatamente le indennità compensative dovute e ad attivarsi per prorogare la chiusura della Cassa Regionale del banco di Sicilia per consentire il pagamento entro la fine dell’anno. Il Consiglio ha chiesto inoltre l’intervento dell’assessore alla Sanità per liberalizzare la vendita del bestiame oltre i confini regionali, bloccata a causa del morbo della Lingua Blu. Nel documento infine il Consiglio promuove un incontro con il presidente della Regione e con gli assessori competenti per trovare, assieme alle organizzazioni ed associazioni di categoria una soluzione rapida della vertenza. Le organizzazioni e le associazioni da quanto emerso nel dibattito sono comunque sul piede di guerra per la grave crisi che investe il comparto. “ Il ritardo del mancato pagamento- ha detto il presidente della CIA Alessandro Costa denota una grave scorrettezza del governo regionale, che non ha mantenuto le promesse più volte date agli allevatori. Perché il 27 per cento della forza lavoro del territorio continui a lavorare occorre sbloccare i pagamenti e liberalizzare il mercato”. Il governo regionale, nonostante i fondi sono già disponibili da tempo nelle casse regionali, ha deciso di utilizzare i finanziamenti di Agenda 2000 sufficienti a coprire tutti i cinque anni di arretrati. Per l’utilizzo di queste somme dovrà esprimersi la Commissione europea. Più cauto è stato il direttore della Coldiretti, Giuseppe Marsolo. “ Vogliamo essere coerenti fino in fondo con quando già deciso di concerto con le organizzazioni di categoria nel tavolo tecnico regionale. Qualora la Commissione europea, attesa per il 5 dicembre, non darà il benestare per sbloccare i fondi solo allora, disattesi gli accordi, scenderemo in piazza.
Le organizzazioni chiedono anche la proroga della chiusura delle Casse Regionali per consentire il pagamento. Critico il direttore dell’Ara, Raffaele Sarda che lamenta l’assenza in aula dei parlamentari regionali e dell’assessore all’agricoltura. Per l’Amministrazione ha preso la parola l’assessore provinciale all’agricoltura, Gaetano Giunta. D’accordo con le organizzazioni, attenderà l’esito della Commissione europea. “Se il parere sarà negativo l’Amministrazione sarà al fianco degli agricoltori e li sosterrà nelle forme di lotta che riterranno opportune”.
Il dibattito ha registrato toni polemici tra i due schieramenti politici contrapposti. Non è mancato il botta e risposta tra i consiglieri di centro sinistra e quelli di centro destra. Giampiero Cortese di FI se da un lato ha solidarizzato con gli allevatori dall’altro ha documentato in aula dell’avvenuto pagamento di una parte dei compensi facendo intendere che quello rappresentato ieri sera era quasi un falso problema . Il consigliere Lorenzo Granata, di AN, si è fatto invece portavoce delle assicurazioni avute dall’assessore Castiglione di sbloccare le somme entro il 5 dicembre. Il consigliere Francesco Nasonte, dei socialisti italiani, ha ribadito in aula, strappando gli applausi degli allevatori, che le stesse forze politiche che determinano le scelte del governo regionale non possono in altra sede approvare un documento, che di fatto sconfessa la linea politica della maggioranza. Sulla stessa linea anche il capogruppo dei DS, Angelo Muratore, che invita le forze politiche alla coerenza e si dichiara al fianco degli agricoltori per qualsiasi forma di lotta futura. Per il consigliere Pruiti, dei Comunisti Italiani, le gravi inadempienze del governo regionale hanno messo in ginocchio l’intero settore.
Erano presenti per l’Amministrazione gli assessori: Gaetano Giunta, Salvatore Termine, Vincenzo Barbera, Ethel Consiglio e Nicola Gagliardi.
Presenti per le organizzazioni sindacali di categoria: Alessandro Costa, presidente della CIA; Paolo Di Stefano, direttore COPAGRI; Giuseppe Marsolo, direttore della Coldiretti; Carmelo Amoruso, tecnico dell’UPA; Raffaele Sarda, direttore ARA.

L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato






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