“E’ stata una vera sorpresa”, è questo il commento del presidente della zona industriale di Padova, Angaro, in partenza per il capoluogo veneto, dopo l’incontro che ha sancito l’accordo di programma, siglato ieri mattina, tra le province di Enna e di Padova. Angaro si riferisce agli insediamenti industriali, visitati in questi giorni , dell’Asi , a Dittaino, e di Centuripe, attrezzati secondo le più moderne tecnologie che realizzano prodotti di buona fattura. “Si tratta di due realtà diverse- entra nel merito il manager –per dimensioni e tipologia. L’Asi vanta produzioni che sono conosciute in tutto il Paese, mentre l’area centuripina si occupa di manufatti con altro tipo di budget. Entrambe, però, rappresentano una prospettiva valida per progettare un piano di delocalizzazione proprio nel territorio ennese”. La provincia di Padova conta oltre 100 mila aziende, il cui 10 per cento ha la necessità di potenziare gli impianti, scegliendo uno luogo il più idoneo possibile. “ Adesso spetterà alla delegazione padovana- fa sapere il presidente Galvagno – illustrare le prospettive vantaggiose per chi vuole investire nel nostro territorio”. Da parte di Angaro la promessa è quella di “sensibilizzare gli imprenditori ed invogliarli a ‘dirottare’ verso l’ennese, abbandonando così l’idea di trasferire macchinari, anche di un certo costo, e reperire manodopera nei Paesi dell’Est.” La delegazione padovana è stata anche rassicurata dagli imprenditori del Nord che hanno già aperto le loro fabbriche presso le aree attrezzate ennesi. La sicurezza, sotto il profilo della legalità, gli sgravi contributivi alle imprese, così come prevede la legislazione nazionale e quella regionale, oltre che ad una manodopera affidabile e puntuale, sono i tre requisiti essenziali “che fanno la differenza” con i paesi dell’Este Europa. “Siamo molto incoraggiati- prosegue Angaro- a puntare sul territorio ennese per dare seguito all’accordo di programma già siglato”. Il protocollo di intesa, dunque, nasce sotto i migliori auspici. “ La volontà di questa Amministrazione- spiega Galvagno- e il lavoro degli organismi ennesi e padovani impegnati a creare occupazione e sviluppo mette in evidenza lo spirito che accomuna il pubblico ed il privato, accomunati dalla stessa spinta di fare crescere l’economia del Meridione, e di sostenere, in particolare, questa provincia, ricca di risorse umane, che ha voglia di riscatto”.

L’Addetto Stampa
Daniela Accurso