W le donne (imprenditrici e non)

Nietta Bruno si racconta

Con un cognome così già parte bene.

Nietta Bruno Grimaldi, nasce figlia di un noto penalista e di una nobile signora, imparentata col casato di Montecarlo. 

Ma questo è un dettaglio. Nasce anche bella. E pure di classe. Il mix è vincente per aprire tutte le porte del mondo del lavoro.

Ed invece, nonostante la sua ormai consolidata imprenditorialità (gestisce due agriturismi), la sua vita è puntellata anche da difficoltà e bocconi amari. Il suo innato orgoglio e la sua dignità di essere donna, però, la portano dove vuole lei.

Ha fatto della sua carriera una mission, per se stessa, ma anche per gli altri, visto che ha creato occupazione nella provincia più diseredata d’Italia. 

Fa parte della generazione universo femminile, con l’obiettivo di riuscire a scalare anche i “soffitti di cristallo.”

Chiude la parentesi della sua vita, legata al pubblico impiego, ancora giovane.  

Nel 2000, scende in campo e si da’ alla “multifunzionalità” agricola, creando l'agriturismo Bannata. Ma è tutto in salita. 

Innanzitutto perché ”gli schemi del pregiudizio burocratico sono alla portata di tutti -dice- . Affrontare da sola le prassi consolidate del pascolo abusivo, dell'estorsione, del "chissa’ chi boli fari?" non è stato facile.” 

A questo si assomma il dato dell'emarginazione sessista. Fino a poco tempo fa “l'immagine urticante della donna che fa impresa”,fa storcere il muso a tutti. 

Ma la sua fermezza, la passione, e per chi ci crede, l’astrologia, alla lunga vincono su tutto.

Nietta è una donna forte ed appartiene al segno dello Scorpione. Non è facile gestirla, domarla. Ha la sua testa e va avanti, seminando consensi, ma anche dissensi. E’ il gioco della vita e lo sa bene. 

Però le soddisfazioni ci sono, ma sono frutto “di sacrifici”.

Il suo leit motiv è:  chi vuol fare non ha diritto al lamento.

Lo scoramento lo lascia dietro le spalle, si carica di grinta e sorriso, e va avanti come un caterpillar.

Dall’amore per l’arte, la cultura, nasce la sua “creatura”, un agriturismo di nicchia, “La casa del poeta.” 

E poi battezza Bannata, come luogo legato anche al teatro, musica, cinema ed arte contemporanea. 

Inoltre,con la sua passione per il bio, porta l’azienda agricola alla certificazione ad hoc per tutti i suoi prodotti. 

Gli ostacoli sono dietro l‘angolo, e così pure un pizzico di invidia. 

La Bruno, però, si sbraccia cerca di fare impresa “comune " creando “il consorzio agriturismi Enna", ed il consorzio di produttori, affinché Enna entri nella rete regionale di "Gusto di campagna" e venga inserita nei tours di turismo rurale.

Non si ferma mai l’imprenditrice ennese che continua nella sua escalation, sacrificando la vita privata, anche se, da poco nonna di una bellissima bimba, ogni tanto si concede una pausa destinando coccole alla sua nipotina.

Per il resto è una trottola. Nessuno dei suoi amici la immagina a poltrire, o peggio in pantofole davanti il camino.

E' in continuo movimento.

Del resto evolversi è la prerogativa delle donne che vanno avanti, senza cercare tutte le risposte, ma ponendosi sempre e comunque le domande giuste.

 

Print
Commenti

Theme picker


Ultime notizie

Seguici su YouTube

Seguici su Facebook

«aprile 2024»
lunmarmergiovensabdom
25262728293031
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293012345

Archivio