Il mestiere del fotografo? E' duro. Ci vuole passione e tanta fatica

Massimo Siragusa, ennese di adozione, miete successi, ma quanti sacrifici

 Il suo maestro è Ferdinando Scianna. 

Massimo Siragusa, classe '58,nasce a  Catania,  ma trascorre  la sua infanzia e la sua  gioventù ad Enna,che   considera ancora come  casa sua , anche se i suoi impegni lo portano lontano.

Il suo  è il  classico esempio della caparbietà di un giovane di buona famiglia cui genitori  ripongono  ben altre aspettative, ed invece  li ha le idee ben chiare. Sin da piccolo comincia ad appassionarsi di  fotografia e dopo il liceo" con molta fatica, sono riuscito a convincere i miei  a regalarmi una macchina fotografica usata." 

Diventa la  compagna fedele con cui prova a raccontare gli anni da studente e l’impegno politico, anche se  i paesaggi attorno ad Enna, la campagna col suo morbido degradare, le mille sfumature di colore, l’atmosfera del territorio restano il soggetto preferito.

 Dopo i consigli di  Scianna, conosciuto non a caso,  Massimo si convince al grande  salto. 

Nell’ autunno del 1989, il giorno dopo la caduta del Muro di Berlino,si trasferisce a Milano. Ma come si diventa fotografi di successo?

Il  mestiere è  complesso,difficile,  dice,   ti porta a confrontarti continuamente con gli altri, a metterti in gioco, a non avere certezze.

 La professione non è semplice e, senza stile personale e idee  chiare  non arrivi da nessuna parte.

E' dura anche perchè non è  così facile  che  qualcuno ti ascolti  e dia  spazio alle tue foto. In giro ci sono professionisti, ma anche improvvisatori e dunque la diffidenza è d'obbligo tra gli addetti ai lavori. Innanzitutto ci vuole la dote. Quella o ce l'hai oppure no. Poi una dose di tenacia, che non guasta mai , e sacrificio. 

Dopo una, dieci, porte sbattute in faccia, niente scoramento. Si va avanti, se si crede in se stessi.  

Per il fotografo (quasi) ennese, però, non è andata così. 

Soddisfatto dei suoi risultati,la sua  carriera è  costellata da premi internazionali. Tanti   libri e  mostre che portano la sua firma.

Ogni successo, però ha il suo prezzo. Prima la gavetta, poi  il lavoro senza sosta,  niente sabato e domenica.

 Ma quando la attività combacia con la passione tutto diventa meno gravoso

" È vero-conferma- vivo   un grande piacere quando  mi esprimo  e mi  per racconta con il teleobiettivo."

 Dopo quasi trent’anni  di fotografie   si sente ancora acceso dall 'entusiasmo  ogni volta che intraprende  un nuovo progetto, o viene   catturato  dall’ emozione per  i risultati ottenuti.

Il suo lavoro da vero professionista comincia così. L'idea lo coglie,  poi  viene  documentata attraverso  ricerche che possono durare anche  molti mesi.Quindi  segue  una fase di studio.  Ed in ultimo la verifica che l’idea si puo'  realizzare, sia tecnicamente  sia logisticamente. 

Ma è solo dopo i primi scatti  che Massimo comprende  davvero se il progetto va nella direzione giusta.

" Quando questo accade, quando verifico gli scatti fatti e mi accorgo che sono identici a quelli che avevo in testa, ecco, allora sono proprio felice."

 Continuerà fino a quando estro ed ispirazione non lo abbandoneranno. 

" Non so cosa aspettarmi dalla vecchiaia. Questo è un mestiere che comporta un certo coinvolgimento fisico, e non so se continuerò ad avere le energie, la salute e la forza per andare avanti con le mie produzioni. Quello che so è che oggi ho ancora intatta la volgia di fare, proprio come  ai miei esordi i e che la mia mente è piena di lavori  e di sogni da volere  ancora realizzare."  

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Categorie: Costume e SocietàNumero di visite: 4578

Tags: Massimo Sirausa Ferdinando Scianna;Enna

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