Io mamma di un carabiniere in Iraq

L'ansia ed il timore del peggio sono una costante nella vita della donna

Non può svelare il suo nome per via del figlio carabiniere, 25 anni, ennese, arruolato nell'Arma, che fa parte, dopo la laurea,un corso ad hoc e test psicologici, di un corpo speciale dei Carabinieri in trasferta anche nei Paesi più caldi.

La donna, 48 anni, lavora in un ente pubblico ed in questi giorni ha cominciato il conto alla rovescia. 

Tra meno di 24 ore arriverà il suo "bambino". Da un luogo lontano e pericoloso, l'Iraq, dove è rimasto per sei lunghi mesi. 

"Proprio così - dice la mamma che convive con l'ansia ed il timore del peggio."E' stata una sua scelta -dice - noi genitori non abbiamo interferito."Quando riceve i suoi sms che le comunicano la temperatura fuori da ogni resistenza umana (74 gradi), oppure le foto , sempre e rigorosamente di spalle, in tenuta da guerra, la signora non può fare altro che pregare.

"Nessuno può capire meglio delle mamme come me come si sta in apprensione. Io praticamente sono in apnea  fino al suo ritorno." Ma il rientro di G.L da ogni mission ne preannuncia un altro. E i luoghi , per adesso, non sono proprio da ..villeggiatura. Il bagaglio di ricordi di questo giovane carabiniere è già zeppo di aneddoti  suggestivi. Del lavoro e dei suoi raid non può e non deve parlare. Di quello che vedono i suoi occhi, miseria, fame, crudeltà, ogni tanto si lascia andare. In questa ultima esperienza dormiva, la notte,nel deserto,accampato all'interno di una tenda ,con il mitra poggiato alla parete e la pistola sotto il cuscino.

La sua, però, è passione e adrenalina allo stato puro. Anche se sa benissimo che in questo lavoro ci vuole tanta dedizione e sacrificio. Ma anche forza d'animo. 

La mamma annuisce e camuffa i suoi stati d'animo. "Ci sentiamo molto poco al telefono, però io ho sempre il tono gioioso e lo incoraggio."  

Anche G.L riesce a saper nascondere  le sue  piccole ansie, quelle rare volte che si sentono  "Mamma qui tutto bene. Il  caldo è insopportabile e vedo solo tanta sabbia, ma non importa."

Ne avrà tante attese ancora la signora, già alle prese con i manicaretti da lui preferiti, consapevole che ci saranno alti e bassi. La sua forza è legata alla fatalità.  "Allontano i pensieri tristi. Le mie giornate sono scandite dalla lontananza da mio figlio, ma la vita è questa  e dobbiamo prenderla come viene. Del resto mio figlio è vivo e vegeto, felice del suo lavoro ed ha l'ambizione giusta per aspirare ad una carriera brillante."         

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Categorie: Costume e SocietàNumero di visite: 3296

Tags: Iraq Bagdad Carabiniere

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