Si è riunita ieri pomeriggio la II Commissione consiliare presieduta dal socialista Salvatore Miroddi, con all’ordine del giorno lo stato dell’arte dell’Adi, assistenza domiciliare integrata nel territorio ennese. Alla riunione erano presenti oltre ai consiglieri componenti la commissione, per l’amministrazione gli assessori Zinna e Savoca, i rappresentati del comune di Piazza Armerina e di Agira e per l’Asl i Direttori dei 4 distretti sanitari. Si sono analizzate, dal punto di vista delle Amministrazioni locali e della Azienda sanitaria le criticità e i punti di forza del servizio che a quanto pare è presente nel territorio a macchie di leopardo. Infatti, da quanto emerso nel corso della riunione, il servizio Adi è operativo solo nel distretto di Piazza Armerina, che ha ottenuto i finanziamenti dalla Regione per l’assistenza domiciliare a 24 pazienti. L’Asp ha da tempo avviato, per quanto di sua competenza, il servizio riguardante l’assistenza infermieristica e fisioterapica. Ciò che ha inteso la Commissione è proporre un focus sul territorio per garantire un uguale servizio integrato che contempli sia l’aspetto sanitario che sociale in tutti i comuni. Un’esigenza sempre più impellente in considerazione del fatto che la chiusura o comunque il ridimensionamento dei presidi ospedalieri pare oramai quasi certa. “In questo contesto - infatti - dichiara il presidente della Commissione - l’assistenza domiciliare integrata andrebbe a sopperire la carenza delle strutture ospedaliere, garantendo oltre all’assistenza sanitaria anche quella sociale. Anche questa volta registriamo nonostante i temi siano di grande attualità e di grande valenza sociale l’assenza a mio avviso ingiustificata dei due comuni capofila, Enna e Nicosia che penalizzano di fatto i comuni appartenenti ai loro distretti che non sono così rappresentati“. La commissione si è riconvocata assieme ai direttori dei distretti e ai responsabili dei comuni per il prossimo martedì 28 marzo dopo avere verificato i piani di zona allo scopo di promuovere una programmazione che miri ad ottimizzare il servizio.


L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato