Si è tenuto nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio un incontro per la realizzazione di un progetto sperimentale, chiamato “Filiera corta”. L’assemblea è stata presieduta dall’assessore provinciale all’agricoltura, Cinzia Dell’Aera, sostenitrice di un’idea su scala nazionale. La filiera corta prevede la partecipazione di tutti i comuni del territorio ennese e la riduzione del numero degli intermediari nella catena commerciale tra agricoltore, produttore e consumatore. Esso nasce per venire incontro alle esigenze soprattutto del consumatore che comprerà a prezzi notevolmente più bassi mentre il produttore, a livello economico, avrà un vantaggioso ritorno immediato. Il progetto intende, inoltre, educare l’acquirente relativamente ad una migliore conoscenza del prodotto tipico e del prodotto in generale. La filiera corta, difatti, non si limiterà al commercio locale, ma all’esportazione ed al relativo acquisto dei prodotti tipici nazionali. La filiera corta si realizzerà con la creazione di mercatini in cui produttore e consumatore saranno a stretto contatto creando un rapporto di fiducia; inoltre, all’interno del dibattito, è prevista la possibilità di creare una cooperativa di giovani disoccupati in grado di gestire i centri di raccolta. L’assessore Dell’Aera ha sottolineato che la Provincia di Enna sarà la prima a realizzare l’iniziativa, anche se, dichiara di essere rammaricata per la scarsa sensibilità mostrata dalle Amministrazioni comunali, invitate a prendere parte all’incontro. ”Solo 5 - fa sapere - a fronte dei 20 Comuni, hanno aderito al progetto.” Nonostante, dunque, l’adesione piuttosto esigua, rispetto alla validità dell’iniziativa, l’assessore comunica che il confronto resta aperto e rinvia la discussione al prossimo 10 luglio, quando si riunirà l’osservatorio permanete sull’agricoltura per dare il via alla fase operativa.