“Il bene archeologico svolge diverse funzioni, da quella culturale a quella turistica, a quella sociale” - così esordisce l’assessore provinciale alle Aree archeologiche, Gaetano Adamo che, in stretta collaborazione con il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, lancia il progetto di valorizzazione dei siti archeologici minori. L’idea prende spunto da una sollecitazione del capogruppo consiliare dei Democratici di sinistra, Giovanni Barbano, a proposito di un’area interessante, sotto il profilo della ricerca e della fruizione, che ricade nel territorio di Valguarnera. “Alla luce del successo delle rappresentazioni classiche a cura degli studenti del territorio - spiega Adamo - e delle iniziative dei giorni scorsi da parte delle associazioni cultuali e di volontariato impegnate a ripulire i siti minori, a cui va il ringraziamento della Provincia, riteniamo che sia giunto il momento di aprire un discorso allargato sull’archeologia, creando un simbolico tracciato che coinvolga vaste aree dell’hinterland, poco conosciute, ma non per questo significative per un progetto culturale di grande respiro.” L’amministratore anticipa che sarà effettuata una ricognizione dei siti e saranno messe in campo tutte quelle iniziative destinate, in primo luogo “alla tutela dei luoghi ”. Un lavoro, questo, che procederà per fasi e vedrà nel momento successivo alla catalogazione, la piena valorizzazione, necessaria a “concorrere, tra l’altro - aggiunge Adamo - a custodire storia e memoria, attraverso delle aree che bene si prestano ad un progetto di conoscenza del patrimonio pubblico. L’intenzione è quella, dunque di mettere a disposizione risorse e competenze - sottolinea l’amministratore - per dare maggiore visibilità a quei luoghi che hanno millenni di vita. Ciò sarà necessario per farli emergere nel panorama sempre più competitivo di attrattive culturali.”

Il capo ufficio Stampa