“E’ un grande giorno per l’agricoltura ennese, e per il nostro territorio. Quest’ultimo parere positivo del Ministero, prima del riconoscimento finale da parte dell’Unione europea, è un risultato atteso, inseguito con determinazione da tutti, con in testa la Provincia Regionale che è riuscita a dare il giusto input e a mettere insieme le esperienze e lo sforzo di quanti hanno creduto nella qualità del prodotto. L’Olio extravergine delle Colline ennesi porterà in campo nazionale e europeo quanto di buono e tipico il nostro territorio riesce a produrre. Mi auguro di festeggiare in futuro tante altre DOP”. E’ stato questo il commento dell’assessore provinciale all’Agricoltura, Cinzia Dell’Aera, al termine dell’audizione pubblica con i funzionari del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che si è tenuta ieri pomeriggio nella sala riunioni dell’Asi, alla presenza del Comitato promotore, dei produttori, delle associazioni di categoria, di alcuni sindaci, e dei rappresentanti della Camera di Commercio e della Provincia Regionale. Una prassi che ha consentito di posizionare l’ultimo tassello per il riconoscimento nazionale di denominazione di origine protetta con l’approvazione definitiva del disciplinare. D’ora in poi per ottenere il marchio Dop il produttore dovrà attenersi scrupolosamente alle regole fissate dal regolamento, per garantire al consumatore un prodotto di altissima qualità. Al tavolo dei relatori oltre all’assessore Cinzia Dell’Aera, e ai funzionari del Ministero e della Regione siciliana, vi erano il presidente del comitato promotore, Luciano Torregrossa e il presidente della Camera di Commercio Giovanni Nicoletti. Presenti in sala, tra gli altri, anche il vice presidente della Provincia Nicola Gagliardi, il direttore del CNR, sezione olivicoltura di Perugia Giuseppe Fontanazza e il vice presidente dell’ASI Salvatore Gugliara. Ultimo passaggio, prima che il disciplinare approdi a Bruxelles per il riconoscimento definitivo, è la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Trascorsi i 45 giorni richiesti il Ministero invierà la richiesta alla commissione europea.

L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato