Il mantenimento dell’Asen, l’azienda municipalizzata che eroga fornitura idrica in città, è stata oggetto di un confronto avvenuto sabato mattina, tra il presidente Galvagno e una delegazione di sindacati, alla presenza del sindaco del capoluogo, Rino Ardica. Nell’ambito dell’Ato, ambito territoriale ottimale, l’organismo che si è costituito, per primo, tra i 9 individuati in tutta la Sicilia, che si occupa di tutto il ciclo dell’acqua, dalla captazione al riciclaggio, è previsto un riordino complessivo degli enti associati in materia idrica. La preoccupazione, da parte delle forze sindacali, è quella di vedere soppressa una realtà che “da 50 anni opera con efficacia e professionalità, pur tra mille difficoltà.” Da parte di Galvagno, che per legge è anche presidente dell’Ato,è stata espressa massima disponibilità a mantenere in vita l’azienda, anche se, “tale decisione - ha aggiunto - è subordinata alla studio della Sogesid, la s.p.a, incaricata dal ministero del Tesoro, a supportare gli Enti locali nella predisposizione del pacchetto unitario di interventi. “Bisogna fare sapere che l’Asen sarà salvaguardata - ha sottolineato il presidente – solo se è in possesso di requisiti, indispensabili, per le normative che regolano il comparto.” E’ stato poi il primo cittadino di Enna a rassicurare circa il mantenimento in attività delle unità lavorative e a preannunciare l’eventuale trasformazione dell’Azienda in società per azioni, al fine di potenziare la sua attività e garantire altri servizi, come la pubblica illuminazione. Galvagno si è infine impegnato a comunicare tempestivamente il pronunciamento della Sogesid in merito alla questione.

Erano presenti: per la Cgil Vincenzo Pugliesi e Giuspepe Piro, per la Cisl Franco Petracalvina, per la Uil Antonio Conti (Fulc regionale) Vincenzo Savarino, Uil provinciale.

Il Capo Ufficio Stampa
Daniela Accurso





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