Sembra un de profundis. Un rito solenne dell’istituzione Comune che vuole essere partecipe al capezzale della Provincia. Questa mattina in seduta straordinaria il Consiglio comunale ospita nomi illustri. Dalla deputazione all’Assemblea regionale al completo, al presidente della fondazione Kore, al componente dei saggi dell’organismo regionale per le Riforme, al Commissario straordinario dell’Ente. Tutti per uno e uno per tutti : la Provincia ed il suo inesorabile declino. C’è chi vede la svolta, l’onorevole Venturino, vice presidente dell’Ars, c’è chi ipotizza scenari infausti, il deputato del Pd, Mario Alloro; c’è chi propone un’area metropolitana delle zone interne, il consigliere comunale Dario Cardaci;c’è chi offre competenze e approfondimenti, il presidente della Kore.; c'è chi invoca l'unità, mettendo al bando i campanilismi, l 'onorevole Luisa Lantieri. E c’è addirittura chi chiede una legge per abrogare la legge sulla soppressione degli Enti locali di secondo grado, il sindaco, Paolo Garofalo E intanto le preoccupazioni crescono, i conti nel bilancio dell’Ente non tornano, i cori di protesta si faranno sentire forti e chiari, quando i Sindaci siciliani, così anticipa il primo cittadino ennese, sfileranno in corteo il prossimo 26 settembre per le vie di Palermo,fino a concentrarsi sotto gli uffici della presidenza della Regione.La mattinata ha il sapore interlocutorio della politica. Interventi, manifestazione di intenti, ma di fatto le decisioni si consumano a qualche centinaio di chilometri da sala d’Euno. Vero è che i deputati dell’ennese potrebbero fare la loro parte, ma in politica parlano i numeri e i nostri rappresentanti non hanno molta voce in capitolo in tal senso. In ogni caso il timore è reale: se la Giunta regione approva un disegno di legge sulle città metropolitane che diventeranno delle piccole regioni con competenze tali da esautorare i nascituri Consorzi di Comuni, allora queste ultime realtà che senso ha farle nascere ?. Tutto ciò a rigor di logica dovrebbe trovare una risposta sensata. Ma allo stato dei fatti ancora oggi il Governo Crocetta ,a quanto pare,non ha le idee chiare sul da farsi. Da registrare un dato positivo : stamane qualcosa si è mossa a favore della Provincia. E questo non è poco, ma , ancora, non è neanche molto.