Troina in festa per San Silvestro

Si rinnova l'antichissima, coinvolgente ed emozionale tradizione dei Ramara e dei Ddarara

Il Festino di San Silvestro entra a maggio nel vivo con due momenti clou: dal 18 al 21, la festa dei Rami e dal 26 al 28 la Ddarata.

Troina partecipa alla festa dando vita alla tradizione popolare, un mix di mistero, natura ed enogastronomia. 

Nella notte di giovedì 18 i Ramara si radunano nella Chiesa del Santo da dove ha inizio un pellegrinaggio che li porterà a piedi fino alle lontane foreste nel cuore dei Nebrodi: qui raccoglieranno le foglie dell'alloro e alle prime luci dell'alba, dopo un lungo cammino arriveranno in un pianoro dove si prepareranno per la notte. Dopo avere consumato un pranzo con prodotti genuini e vino, un gruppo rimane al campo base, un altro si allontana per "toccare" l'alloro. Dopo ore di cammino arrivano all'Anghira di Faccilonga nel comune di San Fratello, santuario naturale dove cresce l'alloro.
Tutto sembra mistico come ai tempi degli anacoreti.
Da tanti secoli i troinesi rivivono in questo bosco un legame con il mistero per ritrovare la pace e chiedere grazie spirituali a San Silvestro. I Ramara con l'aiuto di corde si calano per il pendio per raccogliere l'alloro intonando canti tradizionali.

Il giorno di sabato, 20 maggio, alle 7 inizia il rientro dal pellegrinaggio

Domenica mattina 21 dalle 8, alte aste di legno, adornate con alloro, fiori, bambole, festoni colorati e immagini sacre vengono portate in offerta al Santo, sfilando per le vie di Troina, tra il ritmo dei tamburi e l'invocazione "Viva Diu e San Suvviestu e lu Patriarca San Giusieppi e lu Santissimu Sacramientu.
La Ddarata invece si svolge la settimana successiva da venerdì 26 a domenica 28.
Nella notte del venerdì numerosi devoti a cavallo, i Ddarara, si riuniscono nella Chiesa di San Silvestro. Da qui parte la Ddarata, altro caratteristico pellegrinaggio votivo: nella notte del venerdì I pellegrini con i cavalli e i muli dovranno arrivare nei fitti boschi dei Nebrodi, dove secondo il voto tradizionale toccheranno e raccoglieranno l'alloro.
All'alba i Ddarara nel bosco, raccogliendo l'alloro, intonano canti di ringraziamento accompagnati dal rullo dei tamburi.
La domenica mattina 28 sfilano per le vie della città i cavalli e i muli bardati sfarzosamente e carichi d'alloro. Lungo il tragitto di ritorno, che conduce al ponte di Faidda, i devoti che non hanno partecipato al pellegrinaggio offrono vino e biscotti.
Il pellegrinaggio si conclude nella Chiesa di San Silvestro dove viene reso omaggio alla tomba del Santo basiliano.



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