Ex Province. Convocati i sindaci dell’ennese

La Commissaria incontra i primi cittadini

Sullo stato di calamità economica è meglio coinvolgere anche i primi cittadini.

Così le sigle sindacali provinciali di categoria.Una richiesta che i rappresentanti dei lavoratori hanno rivolto alla commissaria straordinaria dell’Ente, Angela Scaduto, nel corso di un incontro avvenuto la scorsa settimana.

Questa mattina è partita una mail destinata ai 20 primi cittadini, invitati a prendere parte alla riunione fissata per il prossimo lunedì 7 marzo.

I sindaci, anche loro bersaglio di tagli e di conti che non tornano più, sono perfettamente a conoscenza del disastro venutosi a creare per la mancanza di fondi destinati agli enti intermedi.

Ritengono però, le sigle sindacali, che un diretto coinvolgimento ed un confronto aperto verrebbe a creare un movimento di consapevolezza condivisa.

La Scaduto ha anche accolto anche la richiesta dei sindacati di prendere parte alla riunione.

Intanto, giovedì 3 marzo si riuniranno, ad Enna, le sigle regionali di categoria.

Dal summit scaturirà un calendario di iniziative da intraprendere, con il coinvolgimento di tutto il personale dipendente delle ex Province siciliane.

Se da una parte l’interlocutore di questa vicenda è l’Assemblea siciliana, dall’ altra dovrà essere chiamato in causa anche il Governo centrale, attore principale di un dramma collettivo, coinvolto nella pianificazione dei conti in rosso degli enti siciliani, inermi di fronte alla impossibilità di chiudere i bilanci.

Il rappresentante del premier Renzi, all’ interno dell’Esecutivo regionale, è l’assessore all’Economia, Baccei, il quale, pur essendo lapidario, nel suo dettato tecnico- politico: prima la riforma e poi i soldi, dovrà essere ulteriormente sensibilizzato.

 Come? La Legge sul riordino delle ex Province prevede che il personale segua le funzioni.Venendo a cessare le stesse, i dipendenti andranno in mobilità.

Nel resto del Paese, così come ha recentemente dichiarato il ministro della Funzione Pubblica, Madia, questa operazione è avvenuta con successo. Addirittura sono rimasti vacanti oltre mille e 500 posti da ricoprire negli enti pubblici che ne hanno fatto richiesta.

Ma in Sicilia l’interrogativo, al centro del dibattito politico dovrà essere uno solo: cosa faranno i lavoratori in esubero?

Questo è il nocciolo di tutta la questione.

E questo nodo dovrà essere sciolto nell’ambito dell’approvazione della legge.  

A questo punto il pressing sulla politica è urgente ed inevitabile.

E’ quanto si aspettano i lavoratori dai sindacati regionali che, prima della votazione della legge sul riordino degli Enti,si concentreranno, così si spera, sulla problematica, chiedendo anche un incontro chiarificatore con Roma. 

Print
Commenti

Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 6362

Tags: Enna Province Baccei

Theme picker


Ultime notizie

«aprile 2024»
lunmarmergiovensabdom
25262728293031
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293012345

Archivio

Seguici su YouTube

Seguici su Facebook